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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09272012-102010


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
CIPOLLI, TOMMASO
URN
etd-09272012-102010
Titolo
IMPIANTO DI EX-PRESS NELLA CHIRURGIA FILTRANTE DEL GLAUCOMA
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott. Figus, Michele
Parole chiave
  • glaucoma
Data inizio appello
16/10/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2052
Riassunto
Con il termine glaucoma si intende un gruppo di neuropatie ottiche croniche progressive che hanno in comune alcune alterazioni morfologiche tipiche della testa del nervo ottico e dello strato delle fibre nervose retiniche, in assenza di altre malattie oculari o anomalie congenite. Associata a queste alterazioni vi è la morte delle cellule ganglionari retiniche e una perdita progressiva del campo visivo.
Attualmente il trattamento del glaucoma primario ad angolo aperto si basa sulla riduzione della pressione intraoculare; questo può essere ottenuto attraverso la terapia medica (trattamento di prima linea) o attraverso la terapia chirurgica.
L’intervento chirurgico più usato per il trattamento del glaucoma è la trabeculectomia, che prevede la formazione di una bozza filtrante, attraverso la quale si realizza il drenaggio dell’umor acqueo dalla camera anteriore allo spazio sottocongiuntivale. Purtroppo, anche se efficace, questo tipo di intervento presenta spesso alcune complicanze come: ipertono, ipoema o emorragia sovracoroideale durante l’iridectomia, ipotonia (per eccessiva filtrazione di acqueo attraverso la bozza filtrante), endoftalmite, atalamia e cataratta.
Nel tentativo di ovviare al fallimento della trabeculectomia secondario a queste complicanze, nuove strade necessitano di essere percorse: fra queste un’opportunità è rappresentata dall’impianto drenante Ex-press.
L'impianto drenante Ex-PRESS è un dispositivo miniaturizzato in acciaio inox che è stato progettato alla fine nel 1998 come alternativa alla trabeculectomia in pazienti affetti da glaucoma ad angolo aperto. E’ costituito da un tubicino in acciaio di circa 3 mm (a seconda del modello), un piatto con una superficie inferiore a 1 mm2, una punta dotata di orifizi multipli per il passaggio dell’umore acqueo, da posizionarsi in camera anteriore, e da uno sperone, che impedisce spostamenti ed estrusione dell’impianto, ancorandolo alla sclera.
Lo scopo di questo studio è quello di valutare l'efficacia e la sicurezza dell’impianto dell’Ex-PRESS shunt posizionato sotto ad un lembo sclerale, per il trattamento chirurgico del glaucoma ad angolo aperto.
Nel nostro studio sono stati inclusi 88 occhi affetti da glaucoma refrattario, tutti operati con impianto di Ex-PRESS shunt (modello P-200). Dopo 1 anno dall’intervento la percentuale di successi (inteso come un calo della pressione intraoculare < 21 mmHg con o senza l’aggiunta di farmaci) è dell’88,64%.
In questo gruppo di pazienti la IOP media è scesa di 12,94 mmHg a 6 mesi e a 13,45 mmHg a 12 mesi. In una piccola parte dei pazienti sono state però riscontrate complicanze come: 15 casi di atalamia (19,23%) e 24 casi d’incistamento-fibrosi della bozza in 24 occhi (30,77%), trattata in 5 casi con needling, in 15 casi con una revisione chirurgica della bozza filtrante e con needling seguito poi da revisione della bozza in 4 casi.
I nostri risulati dimostrano che l’Ex-PRESS shunt, posizionato sotto ad uno sportello sclerale, è efficace nel ridurre la IOP negli occhi affetti da glaucoma ad angolo aperto scompensato ed è associato ad una bassa percentuale di complicanze. Questi dati indicano che questa procedura può essere presa in considerazione come alternativa alla trabeculectomia.
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