ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09272010-135646


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
CARBONE, MICHELE
URN
etd-09272010-135646
Titolo
Valutazione clinico/strumentale dell'impegno articolare in pazienti affetti da Lupus Eritematoso Sistemico.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Bombardieri, Stefano
Parole chiave
  • reumatologia
Data inizio appello
19/10/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/10/2050
Riassunto
Lo scopo dello studio presentato in questa tesi è stato quello di valutare, con un approccio clinico-strumentale integrato, le caratteristiche dell'impegno articolare in un gruppo di 25 pazienti affetti da Lupus Eritematoso Sistemico (LES), arruolati consecutivamente presso l'Unità Operativa di Reumatologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP).
I pazienti sono stati sottoposti ad una valutazione clinica e di laboratorio (esami ematochimici per la valutazione dell'attività di malattia, ricerca di anticorpi non organo-specifici) e strumentale.
Le articolazioni di polso e mano sono state studiate mediante l'esame ecografico e di risonanza magnetica (RM), quest'ultimo solo nelle articolazioni di lato non dominante.
L'esame obiettivo articolare ha permesso di individuare segni di impegno articolare attivo in 8 di 25 pazienti (32%). L'esame ecografico ha rilevato artrite attiva in 12 pazienti (48%), tenosinovite in 13 (52%), erosioni in 6 (24%). All'esame di RM 24 pazienti (96%) presentavano erosioni, ed in 10 casi (40%) è stato osservato edema osseo.
L'esame ecografico, in associazione all'esame obiettivo, ha permesso di individuare i casi in cui la malattia è attiva in maniera sub-clinica nel paziente asintomatico e di definirne le caratteristiche: versamento articolare in 12 pazienti (48%), modesta iperplasia sinoviale in 11 (44%), segnale PD in 6 (24%).
I risultati dell'esame di RM hanno evidenziato la natura erosiva dell'impegno articolare in corso di LES, con un pattern simile a quello dell'artrite reumatoide nelle sue fasi iniziali.
In conclusione, l’utilizzo di nuove tecniche di imaging permette di incrementare la quantità di informazioni relative alle caratteristiche di differenti tipi di impegno di organo nelle malattie reumatiche, ridisegnando i limiti entro cui le forme cliniche sono state sinora riconosciute, studiate e trattate.
File