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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09262017-103402


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
NATALI, ILARIA
URN
etd-09262017-103402
Titolo
Studio morfofunzionale del cuore materno nella gravidanza complicata da bassi valori di PAPP-A nel primo trimestre
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Simoncini, Tommaso
Parole chiave
  • PAPP-A
  • Gravidanza
  • Cuore
Data inizio appello
17/10/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il seguente studio si inserisce all’interno di un progetto di screening effettuato normalmente durante il primo trimestre, il quale ha come principale obiettivo quello di identificare precocemente anomalie cromosomiche fetali. Tra le variabili prese in considerazione nello screening c’è anche la concentrazione plasmatica della proteasi PAPP-A (Pregnancy Associated Plasma Protein A).
Partendo dall’ipotesi che la PAPP-A, regolando la biodisponibilità di IGF, influenzi non solo l’accrescimento fetale garantendo un corretto sviluppo somatico e una regolare placentazione, ma anche l’emodinamica sistemica attraverso una migliore vasodilatazione endotelio dipendente, abbiamo valutato la correlazione tra livelli plasmatici materni di PAPP-A nel I trimestre di gravidanza e lo sviluppo di alterazioni emodinamiche sistemiche. A questo scopo, abbiamo selezionato le pazienti che allo screening mostravano bassi valori di PAPP-A e abbiamo eseguito tre valutazioni ecocardiografiche seriate alla 13 esima, 24 esima e 33 esima settimana di gravidanza.
I risultati hanno mostrato una significativa differenza in termini di entità di adattamento emodinamico, suggerendo che nelle donne con bassi valori di PAPP-A ci sia un’alterazione non solo dei meccanismi che portano alla normale formazione della circolazione feto-placentare, ma anche di quelli responsabili delle fisiologiche modifiche emodinamiche sistemiche. Le differenze più significative sono relative alle resistenze periferiche, alla portata cardiaca, alla funzione sistolica ventricolare destra ed alla funzione diastolica ventricolare sinistra.
Nelle donne con bassi valori di PAPP-A si assiste ad un ridotto calo delle resistenze periferiche ed a un ridotto aumento di portata cardiaca e di volume plasmatico. Questo si riflette a livello cardiaco sulla funzione sistolica ventricolare destra, che non si riduce come dovrebbe per l’aumento della volemia, ma tende a rimanere stabile nel tempo.
Per quanto riguarda la funzione diastolica ventricolare sinistra, non si evidenzia la lieve e fisiologica flessione nel tempo che si osserva nelle gravidanze normali e che probabilmente è anch’essa dovuta all’espansione di volume secondaria alla vasodilatazione sistemica.
In accordo con la letteratura non abbiamo osservato cambiamenti rilevanti a livello anatomico-strutturale nè nelle donne normali, nè in quelle con bassi livelli di PAPP-A.
In conclusione si può affermare che bassi valori di PAPP-A si associno ad un adattamento emodinamico allo stato di gravidanza di minore entità rispetto a quello che si verifica in donne con valori fisiologici di PAPP-A, e che la ridotta concentrazione di tale proteina rappresenti un fattore di rischio per lo sviluppo di preeclampsia.
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