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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09262013-235151


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
CERRI, EUGENIO
URN
etd-09262013-235151
Titolo
STUDIO DELLA FUNZIONE VENTRICOLARE SINISTRA MEDIANTE SPECKLE TRACKING IN ATLETI MASTER
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Santoro, Gino
Parole chiave
  • strain longitudinale
  • cuore d'atleta
  • invecchiamento cardiaco
Data inizio appello
15/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’invecchiamento determina, anche in assenza di ulteriori fattori di rischio, il progressivo deterioramento morfo-funzionale del sistema cardiovascolare.
Recenti studi sperimentali hanno dimostrato che l’attività fisica aerobica, praticata in maniera regolare, fino ad età avanzata, rallenta gli effetti dell’invecchiamento sulla funzione endoteliale, sulla compliance dei grossi vasi arteriosi e sulla fitness cardiorespiratoria, facilitando il mantenimento di un adeguato VO2 max. All’ecocardiografia gli atleti anziani, rispetto ai sedentari di pari età, presentano massa e volumi ventricolari maggiori, al Doppler transmitralico e al Doppler tissutale una migliore funzione diastolica; il backscatter integrato (IBS) indica la presenza di un minor contenuto miocardico di collagene. Relativamente scarsi in letteratura sono invece i dati sulla funzione sistolica: la frazione d’eiezione a riposo, conservata nei limiti della norma anche nei soggetti sedentari, è un parametro poco sensibile.
Il nostro lavoro si pone l’obiettivo di valutare gli effetti dell’attività fisica regolare sul rimodellamento età indotto del ventricolo sinistro, ed in particolare sulla funzione sistolica, tramite la misurazione di strain (S) e strain rate (SR): questi parametri descrivono la deformazione miocardica regionale. Ci siamo avvalsi dello speckle tracking ecocardiografico, metodica di recente introduzione, per misurare S e SR regionale in un gruppo di atleti Master e in un gruppo di controllo costituito da pari età sedentari privi di fattori di rischio e patologie cardiovascolari. I dati raccolti mostrano che il gruppo di atleti presenta globalmente, rispetto a quello dei controlli, una migliore deformazione regionale del ventricolo sinistro. Questo risultato suggerisce che gli effetti del rimodellamento cardiaco indotto dall’invecchiamento sulla funzione sistolica siano mitigati dall’attività fisica regolare.
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