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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09262011-231228


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
CAPECCHI, RICCARDO
URN
etd-09262011-231228
Titolo
"Biomarker nelle vasculiti ANCA-associate"
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Migliorini, Paola
Parole chiave
  • vasculitidis
  • ANCA
  • AAV
  • vasculiti
  • IL33
  • ANCA
  • biomarker
  • Churg-Strauss
  • Wegener
  • ST2
  • RANTES
  • IL5
  • IL8
Data inizio appello
18/10/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/10/2051
Riassunto
Le vasculiti ANCA-associate (AAV) sono un gruppo eterogeneo di patologie croniche, a eziologia autoimmune, caratterizzate da infiammazione e necrosi di vasi di piccolo e medio calibro, frequente interessamento polmonare, una glomerulonefrite necrotizzante con modesti o assenti depositi immuni. Comprendono tre forme clinico-patologiche principali secondo la classificazione di Chapel Hill: la granulomatosi di Wegener (GW), la micropoliangioite (MPA) e la sindrome di Churg-Strauss (CSS). Fanno parte di questo gruppo anche forme limitate all’interessamento di un singolo organo, ad esempio il rene, e forme secondarie sia ad altre patologie, sia all’assunzione di alcuni farmaci. Si distinguono dalle altre vasculiti sistemiche per la presenza nel siero dei pazienti di alti livelli di autoanticorpi, prevalentemente IgG, diretti contro antigeni presenti nel citoplasma dei neutrofili (anti mieloperossidasi e anti-PR3). Tali autoanticorpi (che sembrano avere, almeno in parte, un ruolo patogenetico) rappresentano quindi un marker diagnostico importante, ma non esclusivo, di queste patologie, essendo riscontrati in percentuale minore anche in pazienti con malattie infettive (TBC, HCV), disturbi intestinali come le malattie infiammatorie croniche dell’intestino, neoplasie (es. linfoma, leucemia mielocitica cronica, gammopatia monoclonale), famaci (es. allopurinolo), droghe (cocaina) e in malattie del connettivo quali ad esempio LES, AR, Sjögren. L’andamento del titolo degli ANCA può risultare utile nel follow-up del paziente con vasculite, sebbene un loro aumento in almeno un quarto dei soggetti non si associ a una riacutizzazione della malattia; tale valore perciò non è considerato sufficiente per impostare un trattamento. Inoltre le due sottoclassi anti-MPO e anti-PR3 non consentono da sole di classificare il tipo specifico di vasculite, essendo associate entrambe, con diverse percentuali, alla GW, alla CSS e alla MPO.

Lo scopo di questa tesi, pertanto, è quello di identificare nuovi mediatori circolanti, potenzialmente coinvolti nella patogenesi delle vasculiti ANCA-associate, possibili target per la diagnosi e il follow-up di queste patologie.

MATERIALI E METODI: sono stati analizzati 187 sieri di 58 pazienti (19 pazienti con CSS, 25 con GW, 2 pazienti con glomerulonefrite pauciimmune ANCA-associata e 12 pazienti con MPA). I pazienti risultavano essere 15 PR3-ANCA, 31 MPO-ANCA, 10 negativi e 2 senza determinazione. In base ai dati clinici disponibili, sono stati individuati due sottogruppi, rispettivamente di 33 pazienti in fase attiva (6 CSS, 19 GW, 8 MPA) e di 48 pazienti in remissione (18 CSS, 22 GW, 8 MPA). Sono stati quindi determinati i livelli medi di IL-33/ST2, IL-5, RANTES, IL-8 tramite test ELISA e confrontati con un gruppo di controlli sani. Il confronto è stato eseguito anche tra i vari sottogruppi individuati.

RISULTATI: IL-33 non è risultata essere aumentata in modo statisticamente significativo nelle AAV. Al contrario, i livelli di IL-33 sono diminuiti nei pazienti in remissione rispetto ai pazienti in fase attiva e ai controlli (p=0,002). IL-5 risulta aumentato nei pazienti in CSS rispetto ai controlli (p=0,011), a GW (p=0,0001) e a MPA (p<0,0001), confermando quanto riportato in letteratura. RANTES è aumentato in modo significativo in tutte le AAV rispetto ai controlli (p<0,0001), mentre IL-8 risulta in tale gruppo diminuita (p=0,0048). IL-33 è risultata essere correlata strettamente con i livelli di PCR (p=0,0002). Nel complesso,il titolo degli ANCA non correla con i livelli di nessuna citochina. Se si analizza il sottogruppo dei pazienti con ANCA PR3, il titolo anticorpale correla con RANTES (p=0,022); nei pazienti con ANCA MPO, correla significativamente con ST2 (p= 0,001). Confrontando i livelli medi di ST2 tra i due gruppi GW MPO+ e PR3+ è emerso come esista una differenza statisticamente significativa nelle due popolazioni (p=0,004).

CONCLUSIONI: RANTES potrebbe essere utilizzato positivamente come biomarker nelle AAV. IL-5 conferma il suo ruolo in tal senso per la CSS. IL-33/ST2, seppure non aumentate nelle AAV, potrebbero avere un ruolo in queste patologie. In particolare, risultano interessanti l’associazione tra IL-33 e proteina C reattiva e quella tra ST2 e titolo degli MPO-ANCA. Quest’ultimo dato potrebbe andare a sostegno dell’ipotesi di due vie patogenetiche distinte sostenute dai due autoanticorpi. In questo caso, lo studio retrospettivo e il numero limitato di pazienti ci suggeriscono la necessità di ulteriori esperimenti.
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