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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09252011-163157


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
CERLIANI, CORRADO
URN
etd-09252011-163157
Titolo
Livelli plasmatici di β-amiloide: uno studio pilota in pazienti affetti da depressione bipolare
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Dell'Osso, Liliana
Parole chiave
  • amiloide
  • depressione
  • bipolare
  • neurodegenerazione
  • neuroplasticità
Data inizio appello
18/10/2011
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
18/10/2051
Riassunto
INTRODUZIONE: I pazienti affetti da disturbi dell’umore mostrano un aumentato rischio di demenza e di declino cognitivo, correlato alla gravità del decorso di malattia. Nella malattia di Alzheimer (AD) sono ben studiati il ruolo neurotossico della ß-amiloide (Aß) così come le variazioni nei livelli dei suoi peptidi solubili. Una riduzione di Aß42, un aumento di Aß40 e un aumento del rapporto Aß40/42 sono stati riscontrati nel plasma di pazienti a rischio di AD e con AD in fase conclamata. Risultati analoghi sono stati rilevati in pazienti depressi, per lo più anziani. Nell’uomo è stata rilevata una relazione tra depressione e variazioni dei livelli periferici dei peptidi Aß suggerendo la possibilità di un danno neuronale Aß-mediato. Il presente studio si propone di valutare i livelli plasmatici dei peptidi Aß in un campione di pazienti depressi confrontandoli con quelli di un campione di soggetti sani e di correlare le caratteristiche di decorso dei pazienti con i livelli dei peptidi Aß.

PAZIENTI E METODI
Pazienti: Sono stati reclutati 25 pazienti con episodio depressivo maggiore in corso e 25 soggetti di controllo con anamnesi negativa per disturbi somatici, psichiatrici, neurologici e abuso di sostanze. Contestualmente alla valutazione clinica, è stato effettuato un prelievo ematico per la determinazione dei livelli plasmatici di Aß40 e Aß42.
Strumenti di valutazione clinica: MINI, HRSD-21, MMSE.
Metodi di laboratorio: L’analisi dei livelli di Aß40 e Aß42 è stata effettuata tramite appositi kit ELISA.

RISULTATI: I pazienti hanno mostrato valori plasmatici di Aß42 significativamente più bassi rispetto ai controlli e un rapporto Aß40/Aß42 più alto. Sono emerse, inoltre, le seguenti correlazioni statisticamente significative:
- Aß42 correla negativamente con la durata di malattia
- Aß40 correla positivamente con il numero di episodi affettivi
- il rapporto Aß40/Aß42 correla positivamente con il numero di episodi affettivi
- il rapporto Aß40/Aß42 correla positivamente con i punteggi della HRSD-21
- il rapporto Aß40/Aß42 correla negativamente con i punteggi della MMSE

DISCUSSIONE: Questi risultati sono in linea con studi precedenti che avevano rilevato variazioni dei peptidi Aß periferici in pazienti depressi rispetto a controlli sani. Tuttavia questo studio è il primo a rilevare in un campione di depressi eterogeneo per età valori di Aß42 inferiori e un rapporto Aß40/Aß42 superiore rispetto a controlli sani e ad individuare una correlazione tra i livelli dei peptidi Aß e la gravità del decorso.

CONCLUSIONI: Emerge la necessità di integrare nel follow-up dei pazienti depressi una accurata valutazione di tipo neuropsicologico al fine di identificare precocemente i deficit cognitivi e di avviare percorsi terapeutici adeguati. Ulteriori ricerche sono necessarie per capire se la neurotossicità Aß mediata abbia un ruolo fisiopatologico nei disturbi dell’umore tale da sostenere l’aumentato rischio di demenza e declino cognitivo riscontrato nei pazienti bipolari.
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