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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09252007-120648


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SACCO, MARIANEVE
URN
etd-09252007-120648
Titolo
Cosa Nostra e le altre mafie: modelli di organizzazione dei gruppi criminali
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI
Relatori
Relatore Vannucci, Alberto
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
15/10/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questa tesi intende occuparsi dello studio delle maggiori organizzazioni criminali di stampo mafioso, sia italiane, che estere, cercando di mettere in evidenza quelle che sono le loro maggiori analogie e differenze.
Nel primo capitolo, per comprendere appieno il complesso e articolato concetto di mafia, è stato necessario prendere in considerazione i due principali paradigmi interpretativi che hanno studiato il fenomeno mafioso partendo da due punti di vista diversi.
Infatti l’analisi culturalista, considera il fenomeno mafioso come un mero atteggiamento e non un’organizzazione formale. Questo approccio studia la mafia come fatto sociale, utilizzando gli strumenti che caratterizzano le scienze sociali. Per questo motivo la mafia è stata analizzata come appartenente tanto all’ordine della cultura quanto a quello della struttura sociale.
Viceversa l’approccio economico prende in considerazione l’esistenza di gruppi criminali e sposta l’attenzione sulla dimensione imprenditoriale del fenomeno mafioso evidenziando il crescente coinvolgimento degli attori mafiosi in attività economiche, lecite ed illecite. Nasce in questo frangente il concetto di mafia imprenditrice, laddove l’organizzazione criminale viene paragonata ad un’impresa che però grazie all’uso della violenza e dell’intimidazione riesce ad eludere le leggi del mercato.
Il secondo capitolo, si concentra sullo studio delle origini e della storia del fenomeno mafioso siciliano inquadrandolo storicamente nel contesto politico, sociale ed economico entro il quale è venuto maturando.
Questo capitolo infatti si concentra sulla storia di Cosa Nostra in quanto questa organizzazione viene presa costantemente in considerazione in virtù del suo ruolo leader nel contesto malavitoso non solo nazionale ma anche internazionale.
Il terzo capitolo e il quarto capitolo rappresentano la parte centrale della tesi.
In particolare, nel terzo capitolo si analizza la storia e la struttura organizzativa interna delle quattro più importanti consorterie mafiose italiane, ovvero Cosa Nostra, ‘Ndrangheta, Camorra e Sacra Corona Unita.
Le organizzazioni mafiose, la cui presenza sul territorio italiano risulta essere maggiormente rilevante, sono: Cosa Nostra, ‘Ndrangheta, Camorra e Sacra Corona Unita.
Cosa Nostra è l’associazione più pericolosa, più organizzata e più antica ed è stata per lungo tempo identificata con il fenomeno mafioso nel suo complesso. Essa ha sede principalmente in Sicilia ed ha una struttura piramidale, con al vertice la cosiddetta Commissione che raccoglie tutti i capimafia più importanti.
La ‘Ndrangheta ha sede principalmente in Calabria ed impone il controllo sul territorio grazie all’altissimo rapporto affiliati - cittadini. Essa una struttura prevalentemente orizzontale: infatti esistono rapporti tra i diversi gruppi della ‘Ndrangheta, ma non esiste un vertice regionale né esistono vertici provinciali.
La Camorra invece ha sede principale in Campania ed ha una struttura pulviscolare, infatti i gruppi si aggregano e si disgregano con facilità. Essa non ha vertici provinciali e regionali ed ha una specifica tecnica di controllo del territorio: non avendo vertici unificanti, sviluppa il suo controllo intervenendo sull’economia delle famiglie e degli strati sociali più poveri.
Infine La Sacra Corona Unita ha sede principale in Puglia e cominciò a manifestare la sua presenza agli inizi degli anni ottanta. Essa è l’organizzazione più recente e le sue cosche sono presenti soprattutto nelle provincie di Brindisi, Lecce e Taranto. La Sacra Corona Unita è un organizzazione minore rispetto alle altre per presenza sul territorio e giro di affari, ma nelle aree territoriali dove è più presente opera con determinazione e spietatezza. La sua attività si basa essenzialmente sulle estorsioni e sul traffico di tabacchi e droga e questa viene effettuata con mezzi tecnici sofisticati.

Nel quarto capitolo invece si parla di alcune consorterie mafiose estere, come la mafia statunitense, russa e cinese, in virtù del loro legame con le organizzazioni mafiose italiane, della loro forte presenza sul nostro territorio, nonché dell’importante ruolo che svolgono nel contesto malavitoso internazionale.
Infine la tesi si conclude con il quinto capitolo, nel quale vengono evidenziate le analogie e le differenze tra le mafie italiane ed estere prese in considerazione in questa trattazione.
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