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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09242013-141158


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
BIRSAN, MARIA MAGDALINA
URN
etd-09242013-141158
Titolo
Realizzazione e caratterizzazione di scaffolds per la rigenerazione del tessuto muscolare scheletrico
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof. Vozzi, Giovanni
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
09/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il muscolo scheletrico è in grado di autorigenerarsi in seguito a lesioni da traumi diretti, come attività fisiche intensive e lacerazioni, ma è incapace di recuperare grosse perdite di massa, come quelle dovute a gravi traumi, danni da denervazione, difetti congeniti o ablazioni conseguenti a tumori. Se lasciato non riparato, queste lesioni possono portare conseguentemente alla perdita di massa muscolare, a deficit locomotore e nel peggiore dei casi letalità. Attualmente non esistono tecniche definitive per la rigenerazione del muscolo, per questo motivo, nell’ultimo decennio l’ingegneria tessutale si è occupata di investigare metodi alternativi di riparazione, quali l’ingegnerizzazione in vitro del muscolo tramite la realizzazione di matrici biodegradabili e biocompatibili sul quale crescere i precursori muscolari.
Questo lavoro di tesi è stato svolto con lo scopo di creare dei presupposti per l’ingegnerizzazione del muscolo scheletrico. Sono state realizzate delle matrici composte di polimeri di origine sintetica come Poli (l-acido glicolico) (PLGA), Poli (l- acido lattico) (PLLA), Poli (Ɛ-caprolattone) (PCL) e di origine naturale, a base di gelatina. Le diverse matrici sono state caratterizzate dal punto di vista meccanico in modo da verificare la composizione con le proprietà elastiche più simili a quelle del muscolo in vivo. Inoltre, è stata valutata la biocompatibilità di tali scaffolds con linee cellulari di mioblasti murini tramite saggi di vitalità cellulare. Sulla base dei risultati ottenuti, con l’utilizzo della soft-litografia, il materiale più idoneo è stato modificato superficialmente in modo da ricreare la struttura allineata tipica del muscolo scheletrico. Sono state create delle strutture con un andamento lineare caratterizzate da canali di vario spessore sulle quali è stato studiato il differenziamento dei mioblasti in miotubi. In particolare è stata valutata l’influenza del pattern sull’orientamento e sulla forma dei singoli nuclei dei mioblasti, e l’effetto sull’allineamento dei miotubi stessi.
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