• frame skipping
• modello LIP
• MPEG-4
• telefonia mobile
• transcodifica temporale
• video digitale

Lo sviluppo delle reti mobili di terza generazione ha trasformato un apparecchio mobile in un “stazione multimediale”. Nonostante l’aumentata capacità della banda di comunicazione è spesso necessario applicare l’uso di un processo che adatti dinamicamente il bitrate del flusso video alla larghezza di banda del canale di comunicazione, tale processo è detto transcodifica. La transcodifica viene applicata su un video compresso e produce un altro video compresso senza dover effettuare l’intero processo di codifica. La transcodifica temporale è basata sullo scarto di alcune immagini del video di input, affinché le immagini successive a quelle scartate abbiano a disposizione un maggior numero di bit. Il lavoro svolto è consistito nel creare una nuova metrica di frame skipping per la transcodifica temporale. Si è sviluppato una metrica che sfrutta il contrasto tra frame per determinare se un frame contiene informazione significativa rispetto ad altri frame e se quindi va codificato.
Il calcolo del contrasto è basato sul modello LIP (ideato da Jourlin e Pinoli) ed è stata sviluppato per un transcoder temporale di tipo MPEG-4.