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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09232019-130209


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BERTUCCINI, TIZIANO
URN
etd-09232019-130209
Titolo
Valvuloplastica polmonare: indicazioni, risultati e follow-up nelle differenti varianti morfologiche
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Vannozzi, Iacopo
correlatore Dott. Zani, Alessandro
controrelatore Prof. Barsotti, Giovanni
Parole chiave
  • lembi valvolari
  • gradiente pressorio
  • cane
  • arteria polmonare
  • stenosi polmonare
Data inizio appello
25/10/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo scopo di questa tesi è quello di andare a fornire delle indicazioni riguardanti il trattamento della stenosi polmonare nel cane e il suo follow-up. La stenosi polmonare è una delle più frequenti patologie cardiache congenite nel cane. viene solitamente diagnosticata entro il primo anno di età, in quanto i pazienti che ne sono affetti possono mostrare intolleranza all'esercizio fisico, episodi sincopali e nei casi più gravi anche insufficienza cardiaca congestizia destra. in altri casi invece può decorrere in forma totalmente asintomatica ed essere riscontrata per il rilievo di una soffio durante la visita clinica. La diagnosi viene effettuata tramite uno studio ecocardiografico approfondito, che ne permette di studiarne la tipologia e la gravità. Esistono infatti due diversi tipi di stenosi: A e B. Il tipo A è caratterizzato da una mancata separazione dei lembi valvolari alla nascita, causando una dilatazione post stenotica dell'arteria polmonare. Il tipo B invece, è caratterizzato da un ispessimento dei lembi valvolari, che non sono però fusi tra loro; ad aggravare la situazione la presenza di un anulus polmonare di dimensioni ridotte. Esistono infine delle forme che presentano elementi che accomunano le due forme e non possono essere quindi classificate in una o nell'altra; vengono quindi definite miste. Un'altra possibile classificazione della stenosi polmonare è in base al gradiente pressorio che viene raggiunto all'interno dell'arteria. Vengono considerate lievi quelle forme che presentano gradienti pressori minori di 40-50 mmHg; moderate con gradienti compresi tra 50 e 80 mmHg; severe le forme con valori superiori a 80 mmHg. Il trattamento di elezione, soprattutto per le forme severe e per i pazienti che presentano una sintomatologia evidente è la procedura interventistica di valvuloplastica polmonare percutanea. Essa consiste nell'inserimento di un catetere dotato di palloncino all'interno dell'arteria polmonare, entrando dalla vena giugulare, e la risoluzione della stenosi in seguito all'insufflazione ripetuta di tale catetere. L'intervento viene considerato risolutivo se il gradiente pressorio post operatorio risulta diminuito di almeno il 50% rispetto al pre operatorio. Allo stesso tempo è necessario impostare una terapia medica con atenololo nel post operatorio per permettere il rimodellamento del ventricolo destro, dove presente. Per questo è importante impostare un corretto follow-up del paziente, che in questo studio è stato effettuato a: 1 giorno; 1 mese; 3 mesi; 6 mesi e 1 anno. Lo scopo di questo studio è inoltre verificare se ci sono delle differenze sulla riuscita dell'intervento e sull'evoluzione post operatoria del gradiente pressorio tra le diverse morfologie valvolari esistenti e se quindi l'intervento possa essere considerato d'elezione su una forma piuttosto che un'altra.
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