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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09222015-101526


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PETRILLI, ALBERTO
URN
etd-09222015-101526
Titolo
Esophago-gastric junction outflow obstruction: identificazione di una nuova alterazione della motilita esofagea mediante manometria ad alta risoluzione
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
correlatore Dott. de Bortoli, Nicola
Parole chiave
  • manometria ad alta risoluzione
  • Esophago-gastric junction outflow obstruction
Data inizio appello
20/10/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
INTRODUZIONE: L’introduzione della manometria ad alta risoluzione (HRM) nella pratica clinica ha permesso di definire una nuova classificazione delle anomalie della motilità esofagea, la Chicago Classification (CC). Solo tramite questa nuova classificazione è stato possibile identificare una nuova anomalia della motilità esofagea definita “Esophago-gastric junction outflow obstruction” (EGJ-OO) caratterizzata da alterato rilasciamento del LES in presenza di peristalsi conservata.
SCOPO DELLA TESI: è stato quello di comparare le caratteristiche dei pazienti con diagnosi manometrica di EGJ-OO con un gruppo di pazienti affetti da malattia da reflusso gastroesofageo (GERD). Secondariamente è stata quantificata la loro riserva di peristalsi esofagea attraverso il test provocatorio muliple rapid swallow (MRS).
PAZIENTI E METODI: Da un totale di 112 HRM consecutive, abbiamo incluso 21 pazienti con EGJ-OO, caratterizzati da alterato rilasciamento della giunzione esofago-gastrica (integrated relaxation pressure; IRP>15mmHg) ma peristalsi conservata e 21 pazienti con GERD come gruppo di controllo. Tutti i soggetti che si sono sottoposti ad HRM avevano precedentemente sospeso un eventuale terapia con inibitori di pompa protonica e procinetici. Abbiamo valutato la pressione massima e basale della giunzione esofago-gastrica (EGJ), la prevalenza di onde di compartimentalizzazione (pressione >30 mmHg che si estende dal fronte contrattile fino alla giunzione esofago-gastrica) e la pressione intrabolo (IRP) in entrambi i gruppi. Tutti i pazienti sono stati sottoposti al test provocativo MRS (3ml per 5 volte consecutive in meno di 10 secondi), durante il quale sono stati identificati i valori di IRP e l’integrale distale contrattile (DCI). È stato valutato anche il rapporto DCI MRS/wet swallow ed è stato considerato normale quando maggiore di 1.
RISULTATI: età media, genere e BMI sono risultati sovrapponibili nei due gruppi. La disfagia (100% dei casi) e i rigurgiti (57% dei casi) sono i sintomi prevalenti nell’EGJ-OO. Nel gruppo GERD il sintomo pirosi era presente nella totalità dei casi, la disfagia è assente e i rigurgiti sono infrequenti (28.6% dei casi). La pressione basale e massima dell’EGJ era più alta nei EGJ-OO rispetto ai GERD (p<0.05). Le onde compartimentalizzate sono state riscontrate nel 71.4% degli EGJ-OO. Come mostra la tabella 3, l’IPB era più alta negli EGJ-OO mentre DCI-MRS era due volte superiore nei GERD rispetto agli OO (p<0.05). L’IRP scendeva sotto i 15mmHg nel 40.9% dei pazienti con EGJ-OO. Il rapporto DCI MRS/wet swallow era >1 in 20 su 21 pazienti GERD e in 3 su 21 negli EGJ-OO.
CONCLUSIONI: Questo lavoro di tesi ha dimostrato che la diagnosi di EGJ-OO è sempre associata alla presenza di sintomi da ostruzione (disfagia e/o rigurgito). Inoltre, la riserva esofagea funzionale, valutata con MRS e DCI-MRS/wet swallow, è ridotta nei pazienti con EGJ-OO. Questi parametri devono essere considerati in eventuali studi di outcome che valutano un trattamento endoscopico in pazienti con EGJ-OO.
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