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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09222008-093551


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
NICOLETTI, FEDERICA
URN
etd-09222008-093551
Titolo
Dereplicazione di "miceli sterili" mediante tecniche di fingerprinting molecolare
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
Relatori
Relatore Dott.ssa Pecchia, Susanna
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
06/10/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il significato principale del termine dereplicazione fa riferimento alla biochimica: indica il processo con cui componenti facenti parte di una sostanza più complessa, vengono analizzati per riconoscere ed eliminare le sostanze attive già studiate. Tale concetto è stato utilizzato anche per semplificare l’analisi di comunità di organismi campionati, al fine di identificare individui uguali non distinguibili da un punto di vista morfologico o strutturale. In questo lavoro la dereplicazione è stata applicata allo studio di miceli sterili, mediante l’analisi di fingerprinting molecolari ottenuti amplificando il DNA genomico con il minisatellite M13. La tecnica del fingerprinting molecolare utilizzando l’M13 come sonda è stata utilizzata per differenziare funghi filamentosi a livello di genere e di specie consentendo, inoltre, l’individuazione di cloni di un singolo isolato attraverso fingerprinting identici. Non vi sono notizie di lavori di dereplicazione di funghi filamentosi con l’utilizzo del minisatellite M13 come primer in esperimenti di PCR.
I miceli sterili sono definiti “funghi che mancano della produzione di spore di ogni tipo”. Poichè la sistematica fungina è basata sulla morfologia e sulla strutture delle spore, la loro completa assenza rende i miceli sterili virtualmente non identificabili, né a livello di famiglia, né di genere o specie. Tuttavia, l’approfondimento delle conoscenze biologiche, fisiologiche e tassonomiche su tali funghi, spesso trascurati per le notevoli difficoltà che si incontrano nel loro studio, risulta di estremo interesse viste le loro potenzialità applicative come promotori della crescita delle piante o agenti di biocontrollo. In questo lavoro sono stati analizzati 99 miceli sterili, isolati da paglia interrata in due terreni (sabbioso e argilloso) con una precedente storia di coltivazione a frumento. L’isolamento è stato effettuato nel corso di una prova per la competizione per la paglia da parte di funghi filamentosi in presenza di Deossinivalenolo. Il DNA estratto è stato amplificato con il primer M13 e i prodotti di PCR sono stati separati mediante elettroforesi su gel di agarosio ottenendo fingerprinting con un numero di bande compreso tra 4 e 9, negli isolati campionati dal terreno sabbioso, e tra 4 e 13, negli isolati provenienti dal terreno argilloso. Per entrambi i terreni, i dati ottenuti dall’analisi delle bande di ciascun isolato sterile, sono stati utilizzati per costruire una matrice binaria, in cui 1 indica la presenza e 0 l’assenza della banda di ogni isolato. E’ stata quindi elaborata, con il programma Past, una matrice di somiglianza utilizzando il coefficiente Jaccard, dalla quale è stato poi costruito un dendogramma con il metodo UPGMA. L’analisi cluster dei 42 miceli sterili provenienti dal terreno sabbioso, ha evidenziato la presenza di 6 gruppi di isolati con fingerprinting identici e una similarità del 100%. L’analisi ha consentito, inoltre, di individuare un cluster di 11 isolati con profili elettroforetici molto simili (similarità 80%). Per il terreno argilloso, l’analisi cluster dei 57 miceli sterili ha mostrato la presenza di 13 gruppi di isolati con fingerprinting identici e una similarità del 100%. Dal dendrogramma è emersa, inoltre, la presenza di due cluster rispettivamente di 5 e 6 isolati con fingerprinting molto simili e percentuali di similarità pari a 75 e 88. I rimanenti isolati si sono raggruppati in numerosi cluster con una somiglianza inferiore al 60%. La dereplicazione dei miceli sterili è stata, quindi, effettuata in entrambi i tipi di terreno. Nel terreno sabbioso sono stati dereplicati 11 miceli sterili sui 42 analizzati (26%) e nel terreno argilloso ne sono stati dereplicati 20 sui 57 inizialmente saggiati (35%). I risultati ottenuti nel presente lavoro possono essere considerati incoraggianti per sviluppare la metodologia di dereplica di miceli sterili mediante l’analisi di fingerprinting molecolari ottenibili con il primer M13. L’approccio impiegato consente di ridurre considerevolmente il numero di individui da analizzare nel caso in cui si conducano indagini su comunità fungine complesse nelle quali sono comunemente presenti miceli sterili.