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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09212011-162525


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CALDARAZZO, ILARIA
URN
etd-09212011-162525
Titolo
Analisi della struttura genetica di Tesseropora atlantica (Crustacea, Cirripedia) nell'Arcipelago delle Azzorre e nell'Isola di Madeira
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Castelli, Alberto
relatore Dott. Maltagliati, Ferruccio
relatore Prof.ssa Pannacciulli, Federica G.
Parole chiave
  • biodiversità
  • frammentazione dell'habitat
  • COI
  • ISSR
  • genetica di popolazione. In inglese: biodiversity
  • habitat fragmentation
  • COI
  • ISSR
  • population genetics
Data inizio appello
27/10/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/10/2051
Riassunto
Il presente lavoro di tesi ha come oggetto lo studio della struttura genetica del crostaceo cirripede Tesseropora atlantica, organismo sessile che vive nella zona intertidale caratterizzato da bassa dispersione larvale che ha una distribuzione molto frammentata e limitata ad alcune isole atlantiche.
I campioni di T. atlantica presi in esame provengono dall'Arcipelago delle Azzorre e dall’Isola di Madeira nel Nord Atlantico. L’estrazione del DNA è stata effettuata utilizzando il protocollo Salting Out. Le analisi genetiche sono state condotte mediante l'uso di marcatori ISSR (Inter Simple Sequence Repeats) ed il sequenziamento di una porzione della subunità I del gene mitocondriale Citocromo Ossidasi (COI). Le amplificazioni effettuate utilizzando i primer ISSR si sono rivelate difficoltose, per questo motivo, in corso d’opera, si è deciso di cambiare il marcatore e procedere con il sequenziamento di una regione della COI. Il disegno sperimentale ha riguardato l’analisi di un totale di 37 individui provenienti da quattro località in tre delle isole dell'Arcipelago delle Azzorre (Faja Grande nell'Isola di Flores, Baia das Mos e Forcada nell'Isola di Terceira e Maia nell'Isola di Santa Maria) e da una, Seixal, nell’Isola di Madeira. Per l’amplificazione, tramite PCR, della sequenza bersaglio della COI è stata utilizzata la coppia di primer universali disegnati da Folmer, che ha amplificato una regione di 581 bp localizzata interamente all'interno del gene COI. Il prodotto amplificato è stato sottoposto a purificazione per consentirne il sequenziamento.
Sulla base dei risultati ottenuti mediante la procedura Blast è stata effettuata un'analisi filogenetica dei 37 individui che hanno fornito una sequenza utilizzabile al fine di verificare la corretta assegnazione degli individui alla specie T. atlantica. 32 individui sono risultati appartenere alla specie T. atlantica, 4 alla specie Chthamalus stellatus ed uno ad un’altra specie affine a Cantellius hoegi, probabilmente Verruca spengleri. Sugli individui correttamente classificati come T. atlantica sono state condotte le analisi statistiche che hanno evidenziato, su grande scala, la profonda strutturazione genetica delle popolazioni, in accordo con quanto rilevato in un precedente studio effettuato con marcatori ISSR. Dalle analisi è inoltre emerso che gli individui raccolti a Baia das Mos e a Forcada, nell’isola di Terceira, appartengono alla medesima popolazione e che la località di Maia, nell'Isola di Santa Maria, è caratterizzata da una situazione molto particolare che suggerisce un recente fenomeno di collo di bottiglia. Il confronto dei risultati ottenuti operando sugli stessi individui con marcatori molecolari differenti (COI nel presente studio ed ISSR del precedente lavoro) mostra un elevato grado di concordanza, fornendo risultati contrastanti solamente riguardo all’andamento dei valori di eterozigosità (ISSR) e di diversità aplotipica (COI) ed alla presenza di isolamento da distanza, probabilmente a causa dell’ipervariabilità dei marcatori molecolari ISSR.
Una conoscenza approfondita della genetica di popolazione di T. atlantica può aiutare a comprendere come una specie caratterizzata da una dispersione larvale ridotta possa sopravvivere in un areale così ampio e frammentato, composto da isole tra loro molto distanti. La conoscenza delle relazioni tra le caratteristiche ecologiche di una specie e le peculiarità del suo habitat possono trovare applicazione in numerosi ambiti, dalle politiche di conservazione di una specie o, più in generale, della biodiversità di un habitat, alla gestione legislativa di un'area di particolare interesse ecologico, naturalistico o commerciale.
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