• creatività metaforica
• rifunzionalizzazione
• processo graduale

Il lavoro consiste in una attenta rilettura della prima serie di raccolte poetiche del giovane Victor Hugo, le Odes poi confluite nel 1828 nelle Odes et Ballades. Quanto è giusto e quanto è sommario nel luogo comune ufficialmente accettato, secondo cui questa produzione giovanile riprenderebbe ancora il linguaggio convenzionale e arido di un neoclassicismo protrattosi (con l’unica eccezione del temperamento lirico di André Chénier) per tutto il Settecento e i primi vent’anni dell’Otto? E d’altra parte, se questo luogo comune può e deve essere ridimensionato e sfumato se non totalmente contestato, come è l’assunto di questo lavoro, in che misura gli aspetti o i momenti di originalità delle Odes precorrono lo Hugo venturo e maturo, perfino quello tardo dell’altra estremità della sua lunga carriera? A queste domande il lavoro si sforza di dare risposte esaurienti attraverso una disamina analitica dell’opera prescelta innanzi tutto, poi in misura minore dei precedenti settecenteschi, infine talvolta, a più riprese, della sterminata produzione della maturità del poeta.