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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09192013-141540


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PALLADINO, ALESSANDRA
URN
etd-09192013-141540
Titolo
PROBLEMATICHE CIRCA L'UTILIZZO DEGLI STRUMENTI DERIVATI NEI MERCATI OTC: IL CASO MPS
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI
Relatori
relatore Prof.ssa Quirici, Maria Cristina
Parole chiave
  • derivati
  • OTC
  • MPS
Data inizio appello
10/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
I fenomeni d’innovazione, tecnica e negli strumenti negoziati, che rappresentano l’elemento caratteristico dell’evoluzione della finanza degli ultimi decenni, hanno trovato la principale espressione nei prodotti derivati. I tassi di sviluppo dei mercati dei derivati degli ultimi anni evidenziano una crescente attenzione verso tali strumenti da parte degli operatori del mercato. Oltre ad un ricorso massiccio a tali strumenti, la crescente attenzione verso i derivati trova giustificazione negli effetti negativi dovuti ad utilizzi poco attenti di tali prodotti, che hanno portato operatori di diversa natura (operatori finanziari, imprese industriali, enti locali, ecc.) a trovarsi in situazioni di difficoltà.I derivati, pur svolgendo un utile ruolo nell'economia in quanto consentono di trasferire (integralmente o parzialmente) i rischi inerenti all'attività economica da agenti economici non disposti a sostenerli ad altri che lo sono, hanno un elevato effetto leva e generano un aumento dell'interconnessione fra i partecipanti al mercato, i quali fanno sì che i derivati accelerino le turbolenze finanziarie; questo fatto è passato a lungo inosservato a causa della mancanza di trasparenza del mercato dei derivati, dove la maggior parte delle negoziazioni avviene fuori borsa.Gli scandali Long Term Capital Management, Lehman Brothers, Enron, Italease e il recente caso MPS sono soltanto un piccolo esempio dell’immenso buco fino ad ora celato dagli artifizi legati alla vendita di contratti derivati. La crisi finanziaria del 2008 ha messo in luce dunque il carattere eccessivamente rischioso di questi prodotti finanziari.La Commissione europea ha quindi ritenuto necessario elaborare degli orientamenti in questo campo (sfociati nel regolamento Emir) al fine di allinearsi agli obiettivi definiti in occasione del summit del G20 a Pittsburgh, il 25 settembre 2009, dove si esortava a migliorare i mercati dei derivati OTC.
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