• patologie dismetaboliche e CV
• medicina di genere
• lavoratori comparto sanificazione e ristorazione
• Body Mass Index (BMI)
• BMI e abitudini voluttuarie
• patologie muscolo-scheletriche

Il contributo occupazionale nelle malattie correlate al lavoro, pur sempre determinante, oggi si va a sommare sempre più ad altri fattori extra-lavorativi che inevitabilmente ne condizionano la frequenza in dipendenza anche dei diversi contesti socio-culturali ed economici. Lo studio della presente tesi si pone lo scopo di analizzare il carico di malattia di una specifica coorte di lavoratori e lavoratrici del comparto sanificazione e ristorazione, come primo passo per la definizione degli obiettivi di intervento preventivo e di promozione della salute da mettere in campo.
Lo studio è stato condotto su una popolazione di 828 lavoratori e lavoratrici a confronto con una popolazione di riferimento appartenente ad altri comparti lavorativi appaiata per sesso ed età media, composta da 2484 soggetti.
Sono state elaborate le distribuzioni e la significatività statistica di parametri quali il Body Mass Index (BMI), le abitudini voluttuarie, la presenza di patologie croniche sistemiche e le patologie muscoloscheletriche. E’ stato analizzato anche l’impatto che il quadro sanitario rilevato potesse avere sull’idoneità alla rispettiva mansione. I dati sono stati raccolti attraverso le informazioni, rese anonime, estraibili da cartelle sanitarie e di rischio istituite ed aggiornate nell’ambito di attività di sorveglianza sanitaria ex D.Lgs. 81/08. L’elaborazione statistica è stata condotta utilizzando specifici software (SPSS, MedCalc).
La popolazione oggetto di studio è risultata avere un quadro di condizioni voluttuarie, BMI, e patologie croniche, sia sistemiche che dell’apparato muscolo-scheletrico, significativamente più importante rispetto alla popolazione di riferimento impiegata.
La significativa presenza di determinanti della salute, condizionati dal genere, dal contesto sociale, culturale ed economico, in grado di contribuire assieme ai fattori occupazionali alla genesi di un quadro di salute generale difforme rispetto alla popolazione di riferimento, come osservato nel presente studio, suggerisce la necessità di interventi correttivi di ambito preventivo e di promozione della salute nei luoghi di lavoro.