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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09182018-123241


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BELLA, FRANCESCA
Indirizzo email
france_bella3@hotmail.it
URN
etd-09182018-123241
Titolo
La valutazione della vulnerabilità sismica di edifici in muratura con l'ausilio di procedure BIM: applicazione ad una scuola di Infanzia.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Ing. Beconcini, Maria Luisa
relatore Arch. Martino, Massimiliano
controrelatore Ing. Formichi, Paolo
Parole chiave
  • sismica
  • Revit
  • muratura
  • IFC
  • BIM
  • vulnerabilità
Data inizio appello
11/10/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/10/2088
Riassunto
Il lavoro di Tesi prevede come oggetto di studio la scuola d'Infanzia "Bernardo Daddi", situata a Firenze. Lo studio dell'edificio ha avuto inizio con la fase conoscitiva, che ha portato a definire un modello di calcolo, effettuato con Aedes PCM e Epush, scelti fra più software (EdiLus-Mu e POR 2000) a seguito di applicazioni preliminari al casolare del DT2. Il comportamento della struttura è stato caratterizzato attraverso le analisi pushover, che ha sottoposto la struttura ad una forza tagliante crescente associata agli spostamenti del punto di controllo. La risposta della struttura viene confrontata con una forza sismica calcolata secondo normativa, ottenendo così gli indici di vulnerabilità sismica.
La seconda parte dell'elaborato di Tesi prevede l'applicazione di procedure BIM alla scuola d'infanzia. Si evidenziano la procedura BIM mediante l'utilizzo del software BIM di modellazione parametrica, tra cui Revit, e i vantaggi che l'uso del BIM porta con sé nell'ambito degli edifici esistenti: l'archiviazione di informazioni relative all'edificio in questione in un unico modello digitale, la facilità di integrazione ed elaborazione di informazioni, ed, infine, la condivisione delle stesse, mediante un formato di scambio certificato IFC. Proprio per l’interazione che si ha fra modellazione, input informativi e creazione dei parametri “intelligenti”, il modello risulta essere sempre aggiornato anche a livello degli output (viste 2D e 3D ed abachi). Tutto questo non si traduce solamente in una maggiore velocità nella creazione degli elaborati, ma soprattutto in una coordinazione ed automatizzazione totali, che mirano ad evitare errori ed incoerenze, sorpassando l’approccio CAD 2D. Lo scopo è quello di fornire elementi utili alla generalizzazione di una vera e propria metodologia per l'applicazione del BIM in riferimento agli edifici esistenti.
In sostanza, nella ricerca condotta si è perseguito un obiettivo largamente diffuso in Italia, cioè la valutazione sismica di un edificio in muratura. Tuttavia, l’analisi è stata svolta utilizzando ed evidenziando i vantaggi di una strategia BIM che, se si venisse a diffondere capillarmente in Italia, gioverebbe all’amministrazione ed allo sviluppo del patrimonio artistico nazionale.
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