Tesi etd-09182008-101333 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MORETTI, CATERINA
URN
etd-09182008-101333
Titolo
Tramadolo per via epidurale in corso di chirurgia addomino-pelvica nel cane: valutazioni preliminari
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
Relatore Prof. Breghi, Gloria
Relatore Dott. Melanie, Pierre
Relatore Dott.ssa Briganti, Angela
Relatore Dott. Melanie, Pierre
Relatore Dott.ssa Briganti, Angela
Parole chiave
- analgesia
- cane
- epidurale
- tessuti molli
- tramadolo
Data inizio appello
24/10/2008
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
24/10/2048
Riassunto
Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l’efficacia analgesica del tramadolo per via epidurale in corso di chirurgia dei tessuti molli della regione addomino-pelvica nel cane.
Lo studio, di tipo prospettico, è stato effettuato su 8 cani di età media 7,25 ± 4,4 anni e peso medio di 20,4 ± 12 Kg. I soggetti sono stati premedicati con acepromazina 0,05 mg/kg EV, indotti con diazepam 0,4 mg/kg EV e propofol 2 mg/kg EV e mantenuti mediante isofluorano in ossigeno al 100 %. Dopo l’induzione è stata eseguita la tecnica epidurale, con ago spinale, con tramadolo 2 mg/kg, diluito 1:1 con NaCl, nello spazio epidurale a livello di L7-S1. Durante il periodo intraoperatorio sono state monitorate, ad intervalli di 5 minuti, frequenza cardiaca (FC), frequenza respiratoria (FR), pressione arteriosa media non invasiva (PAM), pressione parziale di ossigeno (SpO2), concentrazione dell’anidride carbonica a fine espirazione (EtCO2), concentrazione dell’espirato di isofluorano (EtISO), riflesso palpebrale e posizione del globo oculare per entrambi gli occhi. L’analgesia è stata valutata prevalentemente mediante l’osservazione dell’andamento dei parametri di FC e PAM.
In seguito alla somministrazione epidurale di tramadolo non sono state riscontrate alterazioni di FR e FC. Dai risultati ottenuti non è stata evidenziata alcuna alterazione dei parametri clinici tra il periodo pre ed intraoperaorio ad indicare che la tecnica impiegata ha fornito un’adeguata analgesia. In un solo caso si è resa necessaria la somministrazione di metadone (0,2 mg/kg) EV, in quanto si è rilevato un aumento della PAM. Il tramadolo non ha prodotto depressione dell’attività cardio-respiratoria e tutti i soggetti hanno presentato un risveglio tranquillo.
In conclusione la somministrazione di un unico bolo di tramadolo al dosaggio di 2 mg/kg è stata in grado di produrre analgesia nella zona addomino-pelvica del cane. In medicina veterinaria l’impiego di tramadolo per via epidurale potrebbe rappresentare una tecnica analgesica molto valida e con effetti collaterali minori rispetto agli anestetici locali e agli altri oppioidi
Lo studio, di tipo prospettico, è stato effettuato su 8 cani di età media 7,25 ± 4,4 anni e peso medio di 20,4 ± 12 Kg. I soggetti sono stati premedicati con acepromazina 0,05 mg/kg EV, indotti con diazepam 0,4 mg/kg EV e propofol 2 mg/kg EV e mantenuti mediante isofluorano in ossigeno al 100 %. Dopo l’induzione è stata eseguita la tecnica epidurale, con ago spinale, con tramadolo 2 mg/kg, diluito 1:1 con NaCl, nello spazio epidurale a livello di L7-S1. Durante il periodo intraoperatorio sono state monitorate, ad intervalli di 5 minuti, frequenza cardiaca (FC), frequenza respiratoria (FR), pressione arteriosa media non invasiva (PAM), pressione parziale di ossigeno (SpO2), concentrazione dell’anidride carbonica a fine espirazione (EtCO2), concentrazione dell’espirato di isofluorano (EtISO), riflesso palpebrale e posizione del globo oculare per entrambi gli occhi. L’analgesia è stata valutata prevalentemente mediante l’osservazione dell’andamento dei parametri di FC e PAM.
In seguito alla somministrazione epidurale di tramadolo non sono state riscontrate alterazioni di FR e FC. Dai risultati ottenuti non è stata evidenziata alcuna alterazione dei parametri clinici tra il periodo pre ed intraoperaorio ad indicare che la tecnica impiegata ha fornito un’adeguata analgesia. In un solo caso si è resa necessaria la somministrazione di metadone (0,2 mg/kg) EV, in quanto si è rilevato un aumento della PAM. Il tramadolo non ha prodotto depressione dell’attività cardio-respiratoria e tutti i soggetti hanno presentato un risveglio tranquillo.
In conclusione la somministrazione di un unico bolo di tramadolo al dosaggio di 2 mg/kg è stata in grado di produrre analgesia nella zona addomino-pelvica del cane. In medicina veterinaria l’impiego di tramadolo per via epidurale potrebbe rappresentare una tecnica analgesica molto valida e con effetti collaterali minori rispetto agli anestetici locali e agli altri oppioidi
File
Nome file | Dimensione |
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01_Frontespizio.pdf | 99.01 Kb |
02_Dedica.pdf | 6.50 Kb |
03_Indice.pdf | 29.00 Kb |
04_Abstract.pdf | 39.09 Kb |
12_Ringr...menti.pdf | 29.91 Kb |
7 file non consultabili su richiesta dell’autore. |