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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09172015-083519


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FALCHI, ILARIA
URN
etd-09172015-083519
Titolo
Studio della vulnerabilità sismica di Palazzo Franchetti a Pisa: un contributo per il restauro
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Ruschi, Pietro
relatore Dott.ssa De Falco, Anna
Parole chiave
  • vulnerabilità
  • Pisa
  • restauro
  • muratura
  • Palazzo Franchetti
  • modellazione
  • edificio storico
  • analisi sismica
  • aggregato
  • 3MURI
Data inizio appello
08/10/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Studio multidisciplinare di un edificio storico in muratura, Palazzo Franchetti a Pisa, sede attuale del Consorzio di Bonifica Fiumi e Fossi.
Inserito nella trama del centro storico di Pisa, costituisce l’unità intermedia di un aggregato edilizio sito tra Via San Martino e Lungarno Galilei; vicenda comune a molti edifici storici italiani, lo stabile è per sua stessa natura frutto di numerose stratificazioni e modifiche, che nel corso dei secoli lo hanno portato alla configurazione attuale.
Obbiettivo del lavoro è stata la definizione della futura fruibilità dell’edificio, nel rispetto delle disposizioni normative e della tutela del patrimonio storico. In questa, la preliminare fase di analisi conoscitiva ha svolto un ruolo fondamentale, estesa a molteplici ambiti disciplinari, per fornire un quadro quanto più possibile completo dello stato di fatto e delle vicende che ad esso hanno condotto.

Inizialmente ci siamo avvalsi dei risultati dei precedenti studi effettuati per conto dello stesso Consorzio di bonifica, in occasione dell’elaborazione del progetto di restauro per alcune parti dell’edificio del 2012. Abbiamo inoltre utilizzato i risultati ottenuti dallo studio “Vulnerabilità sismica di edifici storici: il caso di Palazzo Franchetti a Pisa” dell’Ing. M. Sguazzino, che ha valutato la sismoresistenza dello stabile con più modelli sviluppati sfruttando il software SAP2000.
Queste informazioni sono poi state ampliate e confermate con l’esecuzione di un nuovo rilievo geometrico e del quadro fessurativo, assieme ad un’analisi del degrado, svolta dal gruppo di lavoro del prof. Arch. P. Ruschi nell’ambito del corso di Restauro Architettonico. Siamo inoltre riusciti a risalire agli elaborati grafici relativi agli edifici adiacenti al palazzo, che nella schematizzazione supposta hanno un influenza significativa sul comportamento di quest’ultimo.

Su questa base si è quindi impostato il lavoro di tesi, che ha cercato di collegare in un quadro generale le conclusioni dei vari studi effettuati sul palazzo, per capire in che direzione sia possibile, e plausibile, muoversi nell’ottica di un restauro dell’edificio.
Con tale fine abbiamo inoltre a nostra volta fornito una stima della sismoresistenza dello stabile utilizzando il software commerciale 3MURI.
Infine, abbiamo cercato di estrapolare un criterio generale che riuscisse a determinare il livello di influenza dell’aggregato, come dei diversi corpi di fabbrica, sul comportamento globale dell’edificio.
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