Tesi etd-09162020-171702 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RACCO, TIZIANA
URN
etd-09162020-171702
Titolo
L'implementazione di un sistema di controllo di gestione negli Enti Locali: il caso S.E.Pi. s.p.a.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Iacoviello, Giuseppina
Parole chiave
- controllo gestione
- enti locali
- implementazione software
- S.E.Pi. s.p.a.
Data inizio appello
05/10/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/10/2090
Riassunto
L’oggetto della mia tesi concerne il controllo di gestione, analizzato sia nel settore privato che in quello pubblico, e l’analisi della società presso il quale ho svolto l’attività di stage.
La tesi è suddivisa in quattro capitoli: nel primo ho introdotto il controllo di gestione, partendo dalle definizioni presenti nella dottrina; mi sono soffermata, in un secondo momento, sugli obiettivi, i vantaggi e gli svantaggi che l’implementazione di un sistema di controllo di gestione comporta, per concludere il capitolo con lo studio dei tre principali momenti:
• Pianificazione strategica, quel processo mediante il quale il management tenta di definire gli scenari futuri della propria azienda e comprendere, allo stesso tempo, quale sarà il piano d’azione, i mezzi e le risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi;
• Pianificazione operativa (meglio conosciuta come programmazione), il processo attraverso il quale l’impresa individua, in linea con gli obiettivi strategici prefissati, gli obiettivi intermedi da raggiungere nei successivi dodici mesi e, allo stesso tempo, progetta le attività per conseguirli;
• Controllo, volto a verificare che l’attività gestionale si svolga secondo gli obiettivi, le strategie, le politiche ed i piani scelti.
Nel secondo capitolo, invece, ho deciso di focalizzarmi sulle componenti materiali e immateriali del controllo di gestione, elementi imprescindibili all’interno del complesso sistema di cui fanno parte.
In particolare, le componenti strutturali (struttura organizzativa e struttura tecnico-informativa) e la componente processo, per ciò che concerne la dimensione materiale del controllo, per poi concludere con i meccanismi operativi e lo stile di controllo, parti integranti della dimensione immateriale.
Con il terzo capitolo, poi, mi sono concentrata sulla pubblica amministrazione, in particolare analizzando il controllo di gestione negli enti locali.
Pertanto, mi sono occupata delle tre fasi di cui al primo capitolo, andando ad analizzare dettagliatamente i documenti da adempiere durante ciascuna fase.
Il quarto ed ultimo capitolo ha visto l’analisi di S.E.Pi. s.p.a., società ubicata a Pisa, che ha per scopo l’erogazione dei servizi per gli enti locali soci nonché, nei casi consentiti dalla legge, lo svolgimento esternalizzato di funzioni amministrative di competenza degli stessi enti, in materia di gestione e di riscossione di tributi e di altre entrate.
In particolare, dopo un’accurata analisi della società e degli indici economici, patrimoniali e finanziari, il fulcro del capitolo consisteva nell’implementazione di un software adibito alla gestione delle attività dei dipendenti, in modo tale da avere una visione più chiara sulle singole mansioni e, allo stesso tempo, un maggior controllo degli individui, soprattutto durante il periodo di smart working.
Dopo un’accurata analisi costi-benefici si è deciso di implementare il prodotto acquisito da una società che già da qualche anno si occupava della gestione dei costi del personale di S.E.Pi.
In questo modo, dunque, sarebbe stato possibile effettuare una correlazione tra le attività inserite all’interno del software e i costi del personale, per avere un’analisi più puntuale circa i costi del personale che sarebbero stati poi inseriti all’interno del conto economico.
In particolare, dopo aver analizzato le attività svolte e il costo da attribuire ad ogni singola entrata , si è creato un prospetto di conto economico riclassificato, all’interno del quale si è andati a lavorare sui costi indiretti, con l’obiettivo di svolgere una loro ripartizione in maniera più oggettiva e, di conseguenza, avere un risultato di conto economico molto più veritiero.
La tesi è suddivisa in quattro capitoli: nel primo ho introdotto il controllo di gestione, partendo dalle definizioni presenti nella dottrina; mi sono soffermata, in un secondo momento, sugli obiettivi, i vantaggi e gli svantaggi che l’implementazione di un sistema di controllo di gestione comporta, per concludere il capitolo con lo studio dei tre principali momenti:
• Pianificazione strategica, quel processo mediante il quale il management tenta di definire gli scenari futuri della propria azienda e comprendere, allo stesso tempo, quale sarà il piano d’azione, i mezzi e le risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi;
• Pianificazione operativa (meglio conosciuta come programmazione), il processo attraverso il quale l’impresa individua, in linea con gli obiettivi strategici prefissati, gli obiettivi intermedi da raggiungere nei successivi dodici mesi e, allo stesso tempo, progetta le attività per conseguirli;
• Controllo, volto a verificare che l’attività gestionale si svolga secondo gli obiettivi, le strategie, le politiche ed i piani scelti.
Nel secondo capitolo, invece, ho deciso di focalizzarmi sulle componenti materiali e immateriali del controllo di gestione, elementi imprescindibili all’interno del complesso sistema di cui fanno parte.
In particolare, le componenti strutturali (struttura organizzativa e struttura tecnico-informativa) e la componente processo, per ciò che concerne la dimensione materiale del controllo, per poi concludere con i meccanismi operativi e lo stile di controllo, parti integranti della dimensione immateriale.
Con il terzo capitolo, poi, mi sono concentrata sulla pubblica amministrazione, in particolare analizzando il controllo di gestione negli enti locali.
Pertanto, mi sono occupata delle tre fasi di cui al primo capitolo, andando ad analizzare dettagliatamente i documenti da adempiere durante ciascuna fase.
Il quarto ed ultimo capitolo ha visto l’analisi di S.E.Pi. s.p.a., società ubicata a Pisa, che ha per scopo l’erogazione dei servizi per gli enti locali soci nonché, nei casi consentiti dalla legge, lo svolgimento esternalizzato di funzioni amministrative di competenza degli stessi enti, in materia di gestione e di riscossione di tributi e di altre entrate.
In particolare, dopo un’accurata analisi della società e degli indici economici, patrimoniali e finanziari, il fulcro del capitolo consisteva nell’implementazione di un software adibito alla gestione delle attività dei dipendenti, in modo tale da avere una visione più chiara sulle singole mansioni e, allo stesso tempo, un maggior controllo degli individui, soprattutto durante il periodo di smart working.
Dopo un’accurata analisi costi-benefici si è deciso di implementare il prodotto acquisito da una società che già da qualche anno si occupava della gestione dei costi del personale di S.E.Pi.
In questo modo, dunque, sarebbe stato possibile effettuare una correlazione tra le attività inserite all’interno del software e i costi del personale, per avere un’analisi più puntuale circa i costi del personale che sarebbero stati poi inseriti all’interno del conto economico.
In particolare, dopo aver analizzato le attività svolte e il costo da attribuire ad ogni singola entrata , si è creato un prospetto di conto economico riclassificato, all’interno del quale si è andati a lavorare sui costi indiretti, con l’obiettivo di svolgere una loro ripartizione in maniera più oggettiva e, di conseguenza, avere un risultato di conto economico molto più veritiero.
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