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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09162019-120733


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CHIANCA, ILARIA
URN
etd-09162019-120733
Titolo
La responsabilità aggiuntiva nella disciplina dell’attività di direzione e coordinamento di società.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Barachini, Francesco
Parole chiave
  • holding persona fisica
  • holding
  • gruppi
  • direzione e coordinamento
  • art. 2497 2° comma
  • responsabilità
  • società
Data inizio appello
07/10/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'elaborato si propone di analizzare la fattispecie della responsabilità da eterodirezione abusiva, con particolare riguardo alla cd. responsabilità aggiuntiva, ovverosia alla condizione di quei soggetti che, pur non avendo posto in essere eterodirezione in via principale, vi abbiano collaborato o ne abbiano tratto consapevolmente vantaggio.

Il primo capitolo concentra l'analisi sulla disciplina generale dell'attività di direzione e coordinamento di società e sui profili critici della responsabilità principale di cui all'art. 2497, 1° comma. Nello specifico, dopo aver passato in rassegna le disposizioni del capo IX, titolo V, libro V del codice civile, si procede all'alternativa qualificazione della responsabilità per eterodirezione abusiva ai sensi di una responsabilità per inadempimento ovvero per fatto illecito.

Il secondo capitolo, invece, si propone di esaminare la fattispecie della responsabilità accessoria, ex art. 2497, 2° comma, attraverso l'uso di categorie civilistiche della responsabilità adattate al peculiare contesto societario. La prima parte si occupa della figura di "chi abbia comunque preso parte al fatto lesivo" e della sua riconducibilità allo schema generale del concorso del terzo all'inadempimento; la seconda, invece, riguarda la condizione di "chi ne abbia consapevolmente tratto beneficio", attraverso il paragone con la figura dell'arricchimento ingiustificato disciplinato all'art. 2041 c.c.

Il terzo capitolo, infine, si occupa della configurabilità e dell'eventuale responsabilità nell'ordinamento italiano della holding persona fisica che abbia posto in essere un'eterodirezione abusiva. L'analisi si concentra sulle diverse possibilità di punire siffatto abuso ai sensi dell'art. 2497, 1° comma c.c. ovvero ai sensi del 2497, 2° comma c.c
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