• carcinoma papillare
• tiroide
• variante a cellule alte

Dai dati epidemiologici si osserva come la variante a cellule alte del carcinoma papillare (TCVPTC) sia relativamente poco frequente e, per tale ragione, gli studi che mirano a descriverne le caratteristiche sono spesso effettuati su casistiche esigue. Dal momento che l'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
(A.O.U.P.) rappresenta un centro di riferimento nazionale per lo studio e la cura delle patologie tiroidee, il nostro reparto di Anatomia Patologica ha maturato una grande esperienza diagnostica potendo disporre di un'ampia casistica di carcinomi tiroidei. Basandosi su questi dati, il lavoro mira a definire le caratteristiche cliniche e anatomo-patologiche della TCVPTC, confrontandole con quanto emerge dalla letteratura. In particolar modo, verranno prese in esame l'età dei pazienti e la percentuale di cellule alte in rapporto all'aggressività di tale variante. In ultimo verrà analizzata la relazione fra comportamento maligno e la mutazione BRAF V600E.