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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09152016-163727


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
SAVIOTTI, TULLIA
URN
etd-09152016-163727
Titolo
Medici, malati, uomini. Giulio Cesare Ferrari e il trattamento dei frenastenici
Settore scientifico disciplinare
M-STO/05
Corso di studi
DISCIPLINE FILOSOFICHE E STORIA DELLA SCIENZA
Relatori
tutor Prof. Miniati, Stefano
Parole chiave
  • manicomio
  • lavoro
  • Giulio Cesare Ferrari
  • giovanetti criminale
  • frenastenico
  • colonia libera
  • alienista
Data inizio appello
15/10/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/10/2086
Riassunto
Con il presente lavoro si intende avviare uno studio sistematico e approfondito delle tecniche e dei metodi clinici messi in pratica da Giulio Cesare Ferrari con i suoi pazienti. Prendendo le mosse dalle fonti primarie e secondarie, il presente lavoro di tesi si struttura in sei capitoli ordinati cronologicamente, ai quali va aggiunto un Intermezzo che intende toccare temi tangenziali tuttavia utili per illuminare aspetti che qui si ritengono importanti dell'attività di Ferrari. Il Primo capitolo introduce la questione del trattamento del frenastenico al volgere del secolo, del suo posizionamento nosologico, della sua sostanziale incurabilità. Si tenta pertanto di tracciare un panorama generale della situazione manicomiale riportando gli intenti e i propositi di gran parte degli alienisti del tempo. Nel Secondo capitolo si descrive l'attività di Ferrari nel periodo di lavoro al Manicomio di San Lazzaro a Reggio Emilia (1892-1903) e l'applicazione di metodi psicologici innovativi quali quelli mutuati dalla scuola francese di Alfred Binet. Nel Terzo capitolo vengono riportati alcuni esempi delle ricerche effettuate da Ferrari presso il Laboratorio di psicologia sperimentale del San Lazzaro. Nel Quarto capitolo viene delineato il quadro teorico generale entro cui sempre al volgere del secolo si tenta di dare risposta in Italia al problema dell'educazione dei giovanetti criminali. Proprio di ciò se ne occuperà Ferrari negli anni della direzione dell'istituto medico pedagogico di Bertalia (1903-1907) di cui si tratterà diffusamente nel Quinto capitolo. Il Sesto capitolo è dedicato agli anni di Imola (1907-1924) in cui Ferrari tenta di portare avanti l'esperimento della Colonia libera per deficienti gravi e giovani criminali. Infine si cercherà nelle Considerazioni conclusive di sintetizzare i risultati della ricerca in merito al tema dell'evoluzione del rapporto medico-paziente nell'attività nosocomica ferrariana facendo anche ricorso all'analisi di un carteggio inedito.
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