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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09142009-164624


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
GRECO, FABIO
URN
etd-09142009-164624
Titolo
Find the Tour. Il turismo tra responsabilita e solidarieta: un'esperienza sul campo
Dipartimento
INTERFACOLTA'
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI TURISTICI MEDITERRANEI
Relatori
relatore Prof. Borghini, Andrea
Parole chiave
  • turismo
  • solidarietà
  • responsabilità
Data inizio appello
30/09/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
30/09/2049
Riassunto
Si dice che il turismo faccia “girare l’economia”, che porta benessere, che può essere un ottimo volano per lo sviluppo di alcuni Paesi del Sud del mondo. Queste affermazioni sono insieme false e vere. False perché agendo con la mentalità imprenditoriale tipica occidentale, i proventi ritornano sempre e comunque al mittente, tramite carne macellata in occidente, condizionatori d’aria costruiti in occidente, automobili costruite in occidente, materiali edili spediti dall’occidente e personale occidentale che lavora per gli occidentali – e la lista potrebbe continuare ancora molto –, proprio per dare il “senso di sicurezza e appartenenza” che tanto sta a cuore al turista medio del Nord.
Ma possono essere anche vere, se determinate condizioni sono rispettate: equità e giustizia per la popolazione locale, la quale deve ottenere dei vantaggi evidenti se deve sopportare lo stravolgimento territoriale che porta il turismo dei grandi numeri; se il turismo, ma anche le altre forme di investimento, viene promosso secondo i principi dello sviluppo durevole; se la popolazione locale vede trasformarsi questa nuova forma di colonialismo in opportunità lavorative e di crescita sociale; se il turismo si propone come strumento di conoscenza e scambio tra le culture, se si propone come strumento di promozione della diversità perché è bello l’incontro con l’altro, e non viceversa; se i proventi che porta il turismo servono soprattutto a promuovere uno sviluppo controllato e sostenibile nel tempo secondo le tradizioni locali, e non secondo l’ottica – opportunistica – del più forte. Se tutti questi presupposti saranno rispettati allora, e solo allora, si potrà definire il turismo come possibile volano dello sviluppo.
Il lavoro di tesi offre una panoramica delle buone pratiche di turismo responsabile, la sola forma di turismo che può portare benefici per tutti e che sia sostenibile nel tempo, dal punto di vista sociale, ambientale, economico e culturale.
Nel secondo capitolo vengono illustrati sia il concetto di sviluppo nelle sue applicazioni concrete, sia le modalità secondo le quali lo sviluppo può diventare reale e non solamente pura utopia. Il terzo capitolo traccia invece una breve analisi delle pratiche attuate sino ad ora nel campo del turismo come possibile opportunità di riduzione della povertà nei Paesi del Sud del mondo. Si vedranno alcuni degli interventi attuati dalle Nazioni Unite e si percepirà come, in fin dei conti, non sono risolutivi e che, anzi, portano spesso all’effetto contrario.
Nel quarto capitolo si avanza una proposta. Dal punto di vista di chi scrive, risolvere il problema della povertà nei Paesi del Sud del mondo è cosa molto ardua, forse illusoria. Ma qualcosa però si può fare, di piccole, piccolissime, dimensioni ma che siano utili e non nocivi per tutti. Si proporrà la teoria – forse abusata – del “piccolo è bello” o, in termini un poco più tecnici, del Glocal, vale a dire del pensare globale, in grande, e dell’agire locale, nel piccolo. Si spiegherà il perché di questa decisione, ma solo dopo che si siano valutati i pro e i contro degli interventi fatti sino ad ora dai grandi del mondo e dalle ONG internazionali che agiscono localmente.
L’ultimo capitolo, invece, è la parte progettuale del lavoro. Verrà proposto un vero e proprio viaggio di turismo solidale organizzato da un comitato non profit locale, chiamato Find the Cure, che porta aiuti umanitari in India del Sud e in Africa, con diversi progetti di adozione, costruzione di ospedali, ambulatori, scuole, orfanotrofi e programmi di sussidio alimentare. Il capitolo deve essere considerato come un progetto sui generis, con una propria ragion d’essere, un proprio layout, una parte dedicata alle informazioni generali del viaggio ed una più sostanziale di preparazione allo stesso. Quelle proposte saranno le schede informative e introduttive al viaggio, proprio come se fosse un tour operator, ma con non poche differenze.

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