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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09132019-122911


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RIZZO, LUIGI
URN
etd-09132019-122911
Titolo
L'INVESTMENT BANKING: DAL GLASS-STEAGALL ACT AD OGGI.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Ferretti, Paola
Parole chiave
  • L'investment banking
Data inizio appello
07/10/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/10/2089
Riassunto

Lo studio relativo ai modelli di investment banking, considerati per tutti gli anni ‘90 come fonte inderogabile di reddittività, ha avuto nel corso degli anni mutamenti dal punto di vista tecnologico, normativo e di adeguamento alle sempre più stringenti esigenze dei clienti.
Il primo intervento normativo risale al 1933 con l’abrogazione del Glass-Steagall Act che imponeva la separazione della banca commerciale dalla banca d’investimento, sostituito poi con il Glamm-Leach-Billey Act che esalta il modello della banca universale con l’integrazione dei mercati.
Difatti, le numerose insolvenze, nella crisi del 1933, hanno evidenziato da un lato gravi carenze nella gestione dei rischi da parte delle istituzioni finanziarie, dall’altro gravi lacune nella regolamentazione e supervisione del settore finanziario.
Oggi l’approccio è notevolmente cambiato, in quanto le banche cercando di distinguersi l’una dall’altra anche se magari insistono sullo stesso contesto economico ed ambientale.
L’elaborato prende in riferimento i principali ‘colossi bancari’, focalizzandosi sulle grandi investment banking americane.
Nel primo capitolo si forniscono gli aspetti definitori e la struttura organizzativa dei diversi modelli di investment banking.
In riferimento alle origini della crisi del 2008, con continue trasformazioni del sistema bancario dal punto di vista tecnologico e di integrazione tra banche e mercati, è da rilevare che le banche americane sussidiavano e sovvenzionavano l’acquisto di immobili da parte delle famiglie ma anche l’assunzione dei rischi di mercato da parte degli intermediari e degli operatori.
Sono da evidenziare le cause sia endogene che esogene del sistema finanziario che coinvolgono politiche pubbliche, difetti regolamentari e di vigilanza, condotte rischiose da parte degli intermediari e operatori.
Nel secondo capitolo vengono definiti gli aspetti generali delle banche di investimento, analizzando nello specifico i principali servizi proposti, con particolare interesse alla descrizione dei servizi di financial advisory, operazioni buy out e di disinvestimento, fusioni e acquisizioni e altri servizi finanziari specializzati.
Il terzo capitolo si focalizza sui servizi di capital markets, corporate finance, merchant banking e project finance.
L’ultimo capitolo è fondato su un’indagine empirica, mediante lo studio dei bilanci delle principali banche nel mondo che si occupano del tema.
Si descrivono in modo dettagliato le cinque principali investment banking: JP Morgan, Goldman Sachs, Bank of America Corporation, Morgan Stanley, Citigroup e la loro operatività attuale.
Per concludere si attua un confronto, prendendo in riferimento i bilanci delle società sulle principali attività: ricavi di consulenza di M&A, ricavi da sottoscrizione del debito, ricavi da equity underwriting e stima dei ricavi generali.
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