logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09122018-143001


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
IETTO, GIUSEPPE
URN
etd-09122018-143001
Titolo
I POLIFENOLI NELLE PATOLOGIE NEURODEGENERATIVE ASSOCIATE A DECLINO COGNITIVO: BASI FARMACOLOGICHE PRECLINICHE DI UN POTENZIALE UTILIZZO
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
correlatore Prof.ssa Testai, Lara
Parole chiave
  • nutraceutici
  • patologie neurodegenerative
  • polifenoli
Data inizio appello
03/10/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le malattie (ND) sono un gruppo di patologie neurologiche caratterizzate dalla progressiva degenerazione della struttura e perdita delle funzioni del sistema nervoso centrale e/o periferico .Le principali malattie (ND) sono :la malattia di Alzheimer AD ,la malattia di Parkinson (PD),la malattia di Huntington(HD) ,le malattie causate dai prioni umani ,la malattia del motoneurone (MND) e la sclerosi multipla (SM) .Recenti studi pre-clinici hanno dimostrato che i polifenoli sono in grado di rallentare il decorso delle mallatie ND .I risultati di tali studi hanno dimostrato che i polifenoli ed in particolare la classe dei flavonoidi e' efficace nel ridurre lo stress ossidativo attraverso l' interazione con diversi pathway dell' processo infiammatorio .In particolare e' stato osservato che essi :inibiscono l' attivazione del JNK, del c-jun e della caspasi-3; modulano l' attivita' del PKC che porta all' attivazione del pathway anti-apoptotico (PI3K) / Akt-dipendente ; inibiscono l' attivita' della glicogeno sintasi chinasi-3 (GSK -3) ; attivano l' Akt responsabile dell' inibizione di proteine pro-apoptiche in neuroni corticali, come: la chinasi 1 (ASK1) la Bad, la caspase-9 e la caspasi-3 ; interagiscono sugli enzimi secretasi che tagliano il precursore dell’amiloide spostando l’equilibrio verso il pathway non amiloidogenico coordinato dall’enzima alfa-secretasi;Inibiscono la lipoossigenasi, la ciclossigenasi, la monossigenasi, la xantinossidasi, la NADH-ossidasi, la fosfolipasi A2, alcune protein chinasi e diversi fattori trascrizionali come NF-kB .Per confermare gli incoraggianti risultati ottenuti dai flavonoidi in questi studi ,gli stessi sono stati saggiati in vivo utilizzando modelli murini caratterizzati da degenerazione neuronale indotta da diverse sostanze neurotossiche e modelli murinici transgenici per la proteina precursore dell'amiloide presenilina 1 APP / PS1 .I risultati di tali studi hanno dimostrato che i flavonoidi sono in grado di attenuare il processo neurodegenerativo ,di apportare un parziale ripristino delle funzioni fisiologiche ,di ridurre la formazione di aggregati(tangles) di proteine ''misfolder'',di ridurre la formazione e la deposizione di A e di aumentare l' espressione di fattori neutrofici . Inoltre nelle stesse cavie sono stati osservati miglioramenti della memoria ,del deficit di apprendimento e delle prestazioni nel labirinto acquatico di Morris. Ad oggi pero' questi eccellenti risultati non trovano proseguo negli studi clinici.Tale insuccesso e' attribuito alla bassa biodisponibilita' dei flavonoidi e alla loro difficolta di attraversare la barriera emato encefalica ,oltre la quale dovrebbero esplicare le loro attivita'. La risoluzione di questa problematica e' oggetto di studio di numerose attivita' di ricerca .Ad oggi si stanno valutando diverse strategie di somministrazione come l' incorporazione dei flavonoidi in nanovettori polimerici.Queste ricerche rapprentano la speranza di poter utilizzare l' enorme potenziale dei flavonoidi nella pratica clinica ed ottenere gli stessi risultati degli studi pre-clinici.
File