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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09112019-084732


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PELLEGRINI, MATTEO
URN
etd-09112019-084732
Titolo
Il sistema dei Confidi in Italia: quali prospettive?
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof.ssa Ferretti, Paola
Parole chiave
  • consorzi di garanzia collettiva dei fidi
  • Confidi
  • Italia
Data inizio appello
07/10/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Alla base di questo studio vi è l’analisi dell’attività passata e presente dei consorzi di garanzia collettiva dei fidi. Tali operatori hanno rappresentato e rappresentano uno strumento di fondamentale importanza per sostenere l’accesso al credito delle cosiddette piccole e medie imprese. Le motivazioni che mi hanno spinto ad approfondire tale tematica hanno una duplice natura: da un lato sono particolarmente interessato alle dinamiche aziendali delle piccole e medie imprese le quali rappresentano senza il minimo dubbio la colonna vertebrale dell’attività imprenditoriale italiana, dall’altro ritengo che tale tematica rappresenti un elemento di grande attualità e di fondamentale importanza ai fini della crescita economica del nostro Paese, definito da molti esperti del settore bancario, “bancocentrico”. L’obiettivo di questa tesi di laurea è quello di fornire un’analisi progressiva dei Confidi, partendo dal loro passato per giungere al loro “status” attuale sia a livello normativo che operativo. La tesi è articolata in quattro capitoli: All’interno del primo capitolo è stato analizzato il passato di tali operatori, a partire dalla loro prima apparizione sul mercato verso la metà degli anni ’50, passando per la crisi petrolifera degli anni ’70 fino ad arrivare ad un primo inquadramento giuridico negli anni ’90. Nel secondo capitolo è stata approfondita l’evoluzione normativa che ha caratterizzato, a partire dai primi anni 2000, il settore dei consorzi di garanzia collettiva dei fidi. Dopo aver 4 tratteggiato l’impatto del Nuovo Accordo di Basilea 2 sul settore dei Confidi è stata analizzata la riforma del 2003 (ART 13 DEL DL 30 SETTEMBRE 2003, N. 269). Tale norma rappresenta a tutti gli effetti la” prima legge quadro” di tale settore e ha provveduto a dare un inquadramento completo ai Confidi. Successivamente è stato oggetto di analisi il D.LGS. 141/2010 il quale ha introdotto e disciplinato in maniera organica due tipologie di confidi: vigilati e non. Infine, si è provveduto ad esaminare la legge delega n. 150 del 2016. Il capitolo tre ha come scopo quello di descrivere l’attività dei confidi nell’attuale sistema economico nazionale, ponendo in essere un’analisi a 360 gradi: dalla distribuzione settoriale e geografica, all’analisi dell’attività di garanzia e alla descrizione dell’attuale sistema di vigilanza e monitoraggio. Il capitolo quattro, infine, tratta di uno strumento strettamente collegato all’attività
dei confidi: il Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, recentemente oggetto di riforma in particolar modo ai fini di dare impulso a certi segmenti quali le imprese innovative.
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