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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09112012-160508


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MANTINO, ALBERTO
URN
etd-09112012-160508
Titolo
Aspetti agronomici di selezioni di incroci inter-varietali di avena (A. sativa L.)
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Macchia, Mario
Parole chiave
  • varietà
  • avena
  • miglioramento genetico
Data inizio appello
01/10/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/10/2052
Riassunto
L’avena (Avena sativa L.) è un cereale considerato minore rispetto ai più coltivati frumento tenero e duro. Diversamente dagli altri cereali, eccetto il triticale, l’avena è anche un cereale foraggero visto l’uso diffuso per pascolo e per erbaio. La granella trova uso nella mangimistica e recentemente anche per alimenti.
Presso la facoltà di Agraria di Pisa fin dagli anni Sessanta è in corso un’attività di ricerca che ha portato nel tempo alla costituzione di varietà (‘Argentina’, ‘Ombrone’, ‘Novella Antonia’) che trovano ampia diffusione nei comprensori più coltivati ad avena (centro-sud ed isole).
Dagli anni Novanta si effettuano incroci inter-varietà tra i genotipi nazionali ma anche con varietà straniere. L’obiettivo delle nostre ricerche è quello di selezionare varietà resistenti all’allettamento, con buona resa in granella e alto peso ettolitrico (specifico).
Tali indirizzi generali qui a Pisa vengono perseguiti in particolare per ottenere genotipi migliorati che presentino caratteri sia delle varietà più diffuse nell’area Mediterranea (tipo byzantina) sia delle varietà tipo sativa diffuse a latitudini più alte.
Nella tesi vengono esposti e discussi i risultati relativi all’annata 2012 dove erano a confronto in totale 54 genotipi (44 linee da incrocio e 10 varietà commerciali come testimoni).
Rispetto ai testimoni sono state raggiunte ottime posizioni sia dalle linee preesistenti sia dai nuovi genotipi derivati dai più recenti incroci.
Per le linee più uniformi (DUS, Distinguibili Uniformi e Stabili) e quindi pronte per l’eventuale iscrizione al Registro delle Varietà sono necessari adesso gli ultimi due anni di prove per la verifica in parcella del superiore ‘valore agronomico’.
In base alla produzione di granella, al peso ettolitrico e al contenuto proteico delle cariossidi i risultati ottenuti confermano la superiorità di alcune linee e rendono possibile l’eliminazione di altre. Un minor numero di genotipi consentirà di aumentare il numero di repliche (blocchi randomizzati) a cinque o sei e l’ingresso nelle prossime prove di nuovi segreganti derivati dagli ultimi incroci effettuati.
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