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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09092015-175939


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GNESI, MARTA
URN
etd-09092015-175939
Titolo
Cohousing in Pontedera: progetto, recupero e studio energetico di un borgo rurale
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Lanini, Luca
correlatore Dott. Leccese, Francesco
Parole chiave
  • studio energetico
  • cohousing
  • Pontedera
  • recupero
  • rurale
Data inizio appello
08/10/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’esperienza che ho portato a termine con questo progetto si pone l’obiettivo di sperimentare una diversa, se pur non nuova, idea abitativa, proponendosi come possibile soluzione ai problemi sociali contemporanei: la formazione di una comunità come via di fuga al sempre più evidente distacco sociale e interpersonale. L’idea proposta prevede il recupero di ruderi di un vecchio borgo rurale a Pontedera (Pi), con l’inserimento di nuove strutture coresidenziali. Non rappresenta un’innovazione, ma una riscoperta: il progetto va a scavare nelle radici del luogo, sotto i ruderi della casa colonica e del fienile, e riporta alla luce i caratteri morfologici di un borgo contadino. Le mura in mattoni hanno compiuto il loro corso: pensate, nate, vissute e adesso in declino, trovano forza dal nuovo insediamento, che si inserisce al loro interno prendendone il carattere, ma non perdendone il rispetto. L’intervento proposto ha una forte impronta sostenibile, legata sia all’autosostentamento con i prodotti locali sia all’utilizzo del legno come tecnica costruttiva, che permette di ottenere delle prestazioni energetiche elevate, ottenute da una corretta progettazione degli spazi, orientamento e scelte impiantistiche. Il risultato è un borgo ecosostenibile abitato da un gruppo socialmente disomogeneo, ma unito da un unico obiettivo, con possibilità di evolversi nel tempo sia a livello “demografico” (cambi generazionali) e conseguenzialmente a livello architettonico attraverso l’espansione spaziale delle parti modulari. L’idea di recupero dei fienili/case coloniche attraverso l’inserimento al loro interno di strutture prefabbricate lignee, si pone anche come risoluzione a problemi di abbandono dei ruderi, mantenendoli come traccia di una memoria storica su edifici con caratteristiche contemporanee, quindi pensati eventualmente come realizzazione seriale.
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