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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09092013-144718


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DRENAGGI, ETTORE
URN
etd-09092013-144718
Titolo
Progettazione di aiuola ispirata alla sostenibilita: orto aromatico di paesaggi mediterranei
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE URBANO E DEL PAESAGGIO
Relatori
relatore Dott. Benvenuti, Stefano
correlatore Prof. Vernieri, Paolo
Parole chiave
  • piante aromatiche
  • paesaggio mediterraneo
  • progettazione sostenibile
Data inizio appello
07/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi ha offerto al candidato la possibilità di attuare un processo progettuale atto alla realizzazione di uno spazio verde urbano, per la precisione un’aiuola inseribile nel cosiddetto “verde stradale”. L’aiuola designata dal committente costituisce difatti un divisorio tra la sede carrabile stradale, rappresentata da una rotatoria, e il parcheggio della struttura del committente: essa si trova così a rappresentare al contempo uno strumento di arredo pubblico (stradale) e privato con finalità assai differenti.
Come fu infatti espressamente richiesto la realizzazione avrebbe dovuto includere un orto di piante aromatiche che richiamassero la vocazione lavorativa-commerciale del committente. La scelta delle essenze vegetali della realizzazione è dunque strettamente collegata non solo alla natura della richiesta, ma soprattutto a tematiche di ben più ampio respiro, una su tutte il collegamento tra verde urbano e paesaggio. Collegamento che non si traduce semplicemente in un processo artistico ed estetico, ma soprattutto, proprio perché si parla di paesaggio e quindi di ambiente, che si traduce in una necessaria vasta conoscenza delle dinamiche e delle composizioni floristiche particolari di ciascun ambiente su cui si progettino degli spazi verdi. Tale concetto deve necessariamente entrare a far parte del bagaglio culturale nazionale dei futuri professionisti del settore, per i quali le conoscenze agronomiche devono obbligatoriamente essere imprescindibili per raggiungere la corretta progettazione paesaggistica e verde degli ambienti urbani, periurbani e periferici. Solo così infatti possono arrivare a comprendere la concezione di spazi urbani visti come ecosistema complesso, su cui intervengono fattori abiotici e biotici a modificare pesantemente non solo la qualità estetica, ma soprattutto l’ambiente urbano, la qualità della vita e dell’abitare la città.
Se infatti le qualità “canoniche” del verde urbano sono ormai ben note, spaziando, tra le principali, dall’attenuazione termica, dell’inquinamento acustico, luminoso, delle polveri inquinanti, all’aumentato benessere psichico e fisico degli abitanti etc., a queste se ne aggiungono altre, di nuova indagine. Si stanno gradualmente scoprendo sempre più qualità e ruoli assunti dagli spazi verdi in ambiente urbano, derivati da una conoscenza più partecipata e paritaria tra le figure professionali visto il diverso, nuovo ambiente che tocca tematiche urbanistiche, architetturali, energetiche, ecologiche, floristiche e faunistiche. Si tratta di una ricerca del migliore punto di fusione tra i due ambienti, quello naturale e quello urbano, fino a ora erroneamente considerati tra loro totalmente slegati, se non addirittura incongruenti.
Questa sensibilità di interconnessione si palesa quindi nella scelta floristica e progettuale, soprattutto per mantenere il valore paesaggistico di legame dell’antropico con il naturale: così nella scelta vegetale (ed estetica) dell’aiuola oggetto della tesi ci si è indirizzati verso un corredo di piante strettamente mediterranee. La connessione paesaggistica delle realizzazioni utilizzando essenze locali che già ne fanno parte, e quindi adattate al particolare ambiente, comporta inoltre una serie di benefici di primaria importanza, primo su tutti riguardo la sostenibilità del progetto, ossia gli input necessari alla sua creazione e al suo mantenimento. Piante mediterranee adattate da sempre agli ambienti xerici sono infatti sinonimo di minori necessità idriche e di maggiore rusticità, traducibili in minori costi attuativi e in minori costi di gestione futura, grazie anche ad accorgimenti tecnici atti a ridurre gli interventi manutentivi quali la gestione delle infestanti. Anche in questi fondamentali aspetti economici (di impianto e futura gestione) si articolerà infatti il futuro del verde urbano.
In conclusione la scelta delle essenze locali e le conoscenze agronomiche del candidato hanno permesso un livello qualitativo di progettazione migliore e più duraturo, nonché una visione che tocca tematiche di ben più ampio respiro, come si è qui brevemente cercato di illustrare.
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