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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09082016-133643


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ZAVATTARO, DILETTA
Indirizzo email
didizava@gmail.com
URN
etd-09082016-133643
Titolo
La satira politica e sociale nei versi del conte di Villamediana
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE
Relatori
relatore Prof.ssa Poggi, Giulia
Parole chiave
  • XVII secolo
  • società
  • Siglo de Oro
  • satira
  • poesia
  • politica
  • Juan de Tassis
  • Conte di Villamediana
Data inizio appello
26/09/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/09/2086
Riassunto
Juan de Tassis, secondo conte di Villamediana e Correo Mayor di Sua Maestà, appartiene ad una generazione poetica tra le più importanti e prolifiche della storia letteraria spagnola. Vissuto a cavallo dei Secoli d'Oro, divenne un rappresentante del petrarchismo di fine '500 e della poesia culta e celebrativa, con alcune convergenze con l'opera di Luis de Góngora. Dove tuttavia espresse in modo più efficace la dicotomia e il profondo legame tra vita artistica e vita privata fu nella poesia satirica, grazie alla quale si guadagnò a suo tempo il titolo di "único en lo picante" e in epoca contemporanea di creatore della moderna poesia di protesta.
La sua poesia satirica raccoglie infatti le istanze dell'antica satira latina coniugandole, tramite modalità e linguaggio più moderni, in forma di invettive personali contro i vizi di esponenti delle classi sociali più basse e dei cortigiani di Filippo III e Filippo IV. Questa tesi si propone dunque di analizzare la tecnica e il contenuto della denuncia sociale e politica che Juan de Tassis rivolse contro la sua stessa comunità, una denuncia che gli costò l'esilio da corte e, con ogni probabilità, anche la vita.

Juan de Tassis, second count of Villamediana and Correo Mayor of His Majesty, belongs to a generation of poets of primary importance in Spanish literary history. The count became a high standing figure in love poetry of late sixteenth century and in the trend of cultismo. Nevertheless, it was in satirical poetry where he expressed more deeply the dicotomy between his art and life, that ended violently for reasons apparently connected with his social and political denunciation.
Therefore, the aim of this thesis is to analyse both the technique and the content of Villamediana's personal invectives against working-class people, secretaries and courtiers of Philip III and Philip IV.
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