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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09072016-171701


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LONATI, ELISA
URN
etd-09072016-171701
Titolo
Plinius Anglicus, Plinius Gallicus et alii. Inchieste filologiche (e non solo) tra la Naturalis Historia di Plinio e suoi epigoni tardomedievali
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Stagni, Ernesto
correlatore Zago, Anna
Parole chiave
  • Enciclopedie del XIII secolo
  • fortuna della Naturalis Historia nell'enciclopedis
  • Plinio Il Vecchio
  • tradizione manoscritta del De proprietatibus rerum
Data inizio appello
26/09/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/09/2086
Riassunto
La presente tesi comprende due parti distinte. La prima si concentra sulla tradizione manoscritta del De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico e, dopo una breve introduzione all'autore, all'opera e alla bibliografia di riferimento, sviluppa alcune sezioni in cui si ridiscutono recenti studi sui rapporti tra i manoscritti dell'opera e si procede autonomamente alla collazione e classificazione di un ampio numero di ulteriori testimoni, sulla base di personali tentativi di edizione per parti di tale opera non ancora disponibili in edizione moderna.
La seconda parte del mio lavoro svolge invece alcune indagini sulla fortuna della Naturalis Historia di Plinio il Vecchio nelle enciclopedie di Bartolomeo Anglico e Vincenzo di Beauvais, nel Polyhistor di Guglielmo di Malmesbury e in alcune opere veronesi del XIV secolo, conducendo in particolare un'inchiesta sul tipo di modello pliniano cui tali testi sono variamente ricorsi: si individuano così per ognuno di essi precisi agganci con una famiglia pliniana di grande diffusione tra XII e XIV secolo, della quale si tenta anche di approfondire lo studio rispetto allo status quaestionis della bibliografia, esposto in una sezione riassuntiva.
Sono allegate alla tesi due appendici testuali, contenenti i brani analizzati nel corso di questo studio, rispettivamente delle opere tardomedievali citate e della sola Naturalis Historia.
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