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Andare dal dentista fa paura quasi a tutti. Eppure è difficile immaginare quanto quest'attività possa risultare complicata per un bambino a cui è stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico. Un ambulatorio sconosciuto, rumori, odori nuovi, luci intense: tutto ad oggi costituisce un ostacolo per uno svolgimento efficace di una visita odontoiatrica rivolta a questi pazienti speciali.
Ciò che ha guidato il progetto descritto nelle pagine di questa tesi è l'idea che ostacoli come quelli presentati possano essere anche solo parzialmente rimossi per mezzo di un percorso didattico incentrato su un uso sperimentale della tecnologia, destinato a facilitare la familiarizzazione con ciò che avviene nell'ambulatorio, con più strumenti possibili (fino ad arrivare alla progettazione di una app)
Per capire meglio la struttura del progetto e i risultati (descritti nel capitolo centrale), si è ritenuto opportuno approfondire in un primo capitolo il concetto di tecnologie assistive e autismo in correlazione con l'educazione informatica e nel terzo capitolo approfondire la struttura tecnica, i requisiti, le interfacce della app pensata come ausilio della sperimentazione, progettata dalla sottoscritta in collaborazione con il CNR.