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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09072016-021854


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BARSACCHI, ANDREA
URN
etd-09072016-021854
Titolo
La Chiesa di Pisa e l'antipapa Niccolo' V (1328-1330). I rapporti fra la Chiesa cittadina e lo scisma e le loro principali conseguenze.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA
Relatori
relatore Prof. Ronzani, Mauro
Parole chiave
  • antipope Nicholas V
  • antipapa Niccolò V
  • Ludovico il Bavaro
  • Louis the Bavarian
  • Giovanni XXII
  • John XXII
  • scisma
  • schism
  • Chiesa di Pisa
  • Simone Saltarelli
  • Castruccio Castracani
  • Guglielmo Dulcini
Data inizio appello
26/09/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Dopo aver introdotto sia le vicende della Chiesa di Pisa sin dagli inizi del Trecento sia il contesto della discesa in Italia di Ludovico il Bavaro (1327-1330), oltre agli eventi legati alla nomina di Niccolò V nel maggio del 1328, il lavoro si volge all'esame dei rapporti tanto del Wittelsbach quanto del suo antipapa con Pisa e la sua Chiesa. Dopo una prima sezione, nella quale vengono analizzati gli interventi fatti direttamente dal sovrano sulla Chiesa cittadina a seguito della conquista di Pisa nell'ottobre 1327, culminati con l'affidamento del governo sulla diocesi ad un amministratore di sua fiducia nella persona del vescovo di Aleria Gherardo Orlandi, segue l'analisi vera e propria dei rapporti fra Niccolò V e la Chiesa di Pisa. In questa ulteriore sezione, che costituisce la parte principale del lavoro, l'esposizione si incentra sui singoli destinatari delle concessioni dell'antipapa, organizzati in base alle diverse tipologie di uffici ecclesiastici (cardinali scismatici, canonici, pievani e così via), ripercorrendone laddove possibile le vicende per gli anni anteriori e successivi allo scisma ed evidenziando al contempo i rapporti che questi avevano saputo intessere con gli ambienti scismatici. Maggiore attenzione è dedicata a quegli ambiti- il Capitolo del Duomo e i monasteri- in cui gli interventi dell'antipapa furono più invasivi e che si sarebbero rivelati in seguito più gravidi di conseguenze. La parte conclusiva del lavoro è dedicata invece in maniera molto rapida alla fase successiva al termine dello scisma a Pisa, soprattutto attraverso l'esame tanto dell'attività del domenicano Guglielmo Dulcini, futuro vescovo di Lucca e personaggio molto attivo in città nei confronti degli ex sostenitori di Niccolò V, quanto degli interventi che le stesse autorità comunali svolsero per rimediare ad alcuni casi di usurpazioni determinate dagli strascichi dello scisma. Conclude infine la tesi lo schedario compilato nel corso della ricerca e riguardante tutti i personaggi e le istituzioni legati a Pisa che figurano come destinatari dei provvedimenti e delle concessioni dell'antipapa.
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