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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09072015-085557


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CASADIO, CHIARA
URN
etd-09072015-085557
Titolo
L'esigenza cautelare di prevenzione speciale tra profili di strumentalità processuale e finalità sostanziali.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Galgani, Benedetta
Parole chiave
  • Misure cautelari
  • esigenza cautelare di prevenzione speciale
  • libertà personale.
Data inizio appello
28/09/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Alla luce del recente intervento del legislatore con la l. n. 47/2015, questo lavoro si propone l’obiettivo di ripercorrere l’evoluzione dell’esigenza cautelare di prevenzione speciale, analizzando le disfunzioni che l’istituto ha assunto a partire dal Codice Rocco e i vari interventi correttivi operati dal legislatore fino ad oggi. Tale esigenza cautelare, disciplinata oggi all’art. 274 lett.c) c.p.p., pone da sempre problemi di compatibilità costituzionale, in quanto, volendo prevenire la pericolosità del soggetto autore del reato e evitare il pericolo di ripetizione del reato, si pone in un labile confine tra strumentalità processuale e finalità sostanziali. La pericolosità sociale infatti, parametro vago ed incerto da rinvenire nel pericolo di commissione di alcuni delitti, funge qui da presupposto per l’applicazione di una misura cautelare, pur essendo ancora incerta a questo stadio del processo la commissione del fatto di reato per cui si procede in giudizio. Pur avendone la Consulta sempre salvaguardato la legittimità costituzionale e negato che la misura cautelare comminata per tale esigenza si risolvesse in un’anticipazione di pena , l’art. 274 lett. c) c.p.p. si è mostrato soggetto ad una ampio spazio operativo ed interpretativo da parte dell’autorità giudiziaria, motivo per cui il legislatore, anche al fine di fronteggiare i moniti della Corte Edu e di ricondurre la custodia cautelare in carcere a extrema ratio, ha sentito il dovere di intervenire su tale disposizione con la l. n.47/2015 in modo da ricondurre il sistema ad una maggiore legalità.
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