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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09062015-172917


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BUSI, LAURA
URN
etd-09062015-172917
Titolo
Il ruolo del dirigente nella gestione del rischio da sovraccarico biomeccanico dei fisioterapisti
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
Relatori
relatore Prof. Cristaudo, Alfonso
relatore Prof.ssa Vecoli, Alessandra
Parole chiave
  • sovraccarico biomeccanico
  • rischio
  • questionario
  • fisioterapisti
Data inizio appello
05/10/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le patologie muscolo-scheletriche riferite al rachide lombare sono molto diffuse nelle realtà ospedaliere e per questo motivo hanno destato l’attenzione sia dei legislatori che degli amministratori che stanno cercando di spingere tutto il personale verso un coinvolgimento più profondo nella cultura della sicurezza.
Le strutture ospedaliere rappresentano per la categoria dei riabilitatori un luogo altamente rischioso per quanto riguarda la probabilità di insorgenza di patologie a carico del rachide lombo-sacrale da movimentazione manuale dei pazienti e dei carichi. Infatti mentre le malattie professionali stanno diminuendo, prendono sempre più campo le patologie lavoro-correlate. In particolare le patologie muscolo-scheletriche correlate al lavoro sono diventate da alcuni anni oggetto di crescente attenzione da parte di chi si occupa di prevenzione negli ambienti di lavoro, ma anche di tutti gli altri enti e soggetti impegnati nelle attività di sorveglianza sanitaria e nel riconoscimento della loro origine lavorativa.
La movimentazione Manuale dei Carichi si inserisce all’interno del più ampio panorama dell’”Ergonomia”(dal greco “ergo” e “nomos”),ovvero la scienza che studia le performance lavorative e il loro benessere, in relazione alle finalità della propria attività ,alle attrezzature e all’ambiente di lavoro. L’ergonomia cerca quindi di individuare i parametri più importanti per il corretto rapporto uomo/lavoro, per eliminare i fattori negativi che possono essere presenti e rendere quindi più facile e naturale l’utilizzo degli oggetti di lavoro. L’ergonomia si basa su molte discipline e scienze nello studio degli esseri umani e dei loro ambienti, tra cui antropometria, biomeccanica, ingegneria meccanica, bioingegneria, ingegneria industriale, design industriale e psicologia. Nell’ambito delle attività lavorative il problema dell’ergonomia è considerato dalla legislazione italiana in relazione alla difesa della salute del lavoratore: l’articolo 15 ,lett d) del D.Lgs 81/2008 impone “ il rispetto dei principi ergonomici nell’organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo “; ma ancora prima con il Decreto Legislativo 626/1994.
Sulla base dei dati epidemiologici e bibliografici abbiamo ritenuto fosse importante soffermarci sulla ripercussione che la movimentazione dei carichi ha sul rachide
Note
La tesi in oggetto non è stata inserita correttamente nel data base dall’autore. L’autore stesso ed i relatori sono stati avvertiti di tale omissione.
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