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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09052018-122510


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CHETONI, LUCA
URN
etd-09052018-122510
Titolo
Le intercettazioni informatiche e il trojan virus nel sistema del processo penale
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Galgani, Benedetta
Parole chiave
  • Intercettazioni
  • D.Lgs. 29 dicembre 2017 n. 216
  • Captatore informatico
  • Trojan virus
Data inizio appello
08/10/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi decenni abbiamo sentito parlare sempre più spesso del termine intercettazione, in particolare, le intercettazioni di comunicazioni sono uno dei principali strumenti di ricerca della prova perché consentono di accedere alle comunicazioni dei cittadini al fine di accertare i fatti oggetto del processo.
Questo sviluppo ha portato, però, a diversi problemi sia per quanto riguarda l’aspetto pratico e tecnico delle intercettazioni, sia per quello giuridico, considerato che lo sfrenato utilizzo della tecnologia per comunicare permette di registrare moltissime conversazioni con conseguenti e forti limitazioni per quanto riguarda la tutela della privacy dei singoli soggetti.
Negli ultimi anni, quindi, vi sono stati diversi contrasti aventi ad oggetto strumenti tecnologici utilizzati durante le indagini da parte degli inquirenti, con la conseguente volontà di regolamentare determinati aspetti delle intercettazioni e bilanciare due interessi fortemente contrapposti, la tutela della privacy e il diritto di informazione.
Il presente lavoro analizza l’evoluzione storica delle intercettazioni, sia tradizionali che telematiche, con particolare riguardo ai moderni strumenti investigativi, i cc.dd. captatori informatici, diventati ormai degli strumenti indispensabili all’interno del processo penale, visto che le moderne tecniche di crittografia hanno reso inutili i normali strumenti intercettativi.
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