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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09052017-103002


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAPPELLI, SARA
URN
etd-09052017-103002
Titolo
Riflessi fiscali sul bilancio dei principi contabili internazionali
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof. Allegrini, Marco
controrelatore Prof. Martini, Paolo
Parole chiave
  • Ias/Ifrs
  • TUIR
  • IRES
  • IRAP
  • derivazione rafforzata
  • first time adoption
  • regolamento attuativo ias
  • decreto fiscale ias
  • decreto milleproroghe
  • CCTB
Data inizio appello
02/10/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro affronta il tema della derivazione del reddito d'impresa per i soggetti IAS adopter alla luce delle riforme che dal 2005, anno di introduzione dei principi contabili internazionali in Italia, sono intervenute. Utilizzare i principi contabili internazionali ai fini della redazione del bilancio ha avuto importanti conseguenze fiscali in quanto il reddito d'impresa viene determinato a partire dall'utile risultante dal conto economico e subisce inevitabilmente le prescrizioni contenute nei principi contabili adottati per la redazione del bilancio. Con la Finanziaria 2008 il legislatore ha compiuto un radicale cambiamento di prospettiva orientato nel senso di attribuire al sistema contabile IAS rilevanza ai fini della determinazione della base imponibile IRES, producendo il superamento della c.d. "neutralità", delineata dal Decreto IAS, verso il sistema della c.d. "derivazione rafforzata". Tuttavia, poichè ai fini della determinazione dell'imponibile il sistema concettuale di riferimento rimane quello del TUIR, ciò comporta che, anche per i soggetti IAS adopter, l'imponibile sia il frutto dell'applicazione delle fattispecie fiscali costituenti le componenti positive e negative del reddito d'impresa e la cosiddetta derivazione rafforzata si sostanza in un processo d'integrazione degli standard internazionali nel sistema del TUIR. Ma le fattispecie fiscali sono intrinsecamente legate ai principi contabili nazionali, infatti derivano dalle classificazioni del codice civile. Questo ha comportato la necessità di emanare disposizioni di coordinamento tra la normativa fiscale e i principi contabili internazionali (D.M. 8 giugno 2011). Successivamente con il D. Lgs. 139/15 sono profondamente mutate le regole per la redazione dei bilanci secondo i principi contabili nazionali, attuando, nella sostanza, un avvicinamento tra il bilancio redatto sulla base dei principi civilistici e quello redatto secondo gli IAS. Tale decreto non contiene alcuna disposizione di carattere fiscale, quindi per evitare alle imprese la gestione di un doppio binario civilistico/fiscale è stata necessaria l'emanazione di una disciplina di coordinamento (D.L. 244/2016 conv. in Legge 19/2017). Dopo aver analizzato le varie riforme intervenute negli anni è d'obbligo un confronto tra principi contabili internazionali e TUIR, andando ad analizzare i principali componenti positivi e negativi di reddito. Infine, necessita una menzione la proposta di direttiva del Consiglio Europeo relativa a una base imponibile comune per l'imposta sulle società, facente parte di un pacchetto più ampio di riforma della tassazione delle imprese pubblicato del 2016 dalla Commissione Europea. Tale proposta, oltre ad avere una funzione antielusiva, consentirebbe di determinare un regime di imposta sulle società favorevole agli scambi e agli investimenti transfrontalieri nel mercato interno.
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