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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09052012-105138


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
RUTIGLIANO, GRAZIA
URN
etd-09052012-105138
Titolo
Interazione tra familiarità e complicanze ostetriche nel rischio di psicosi
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Dell'Osso, Liliana
Parole chiave
  • interazione GxE
  • complicanze ostetriche
  • familiarità
  • psicosi
Data inizio appello
25/09/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
La psicosi costituisce una dimensione trasversale a diversi disturbi psichiatrici altamente invalidanti, quali i disturbi dello spettro schizofrenico e le psicosi affettive, con manifestazioni che possono comprendere deliri, allucinazioni e/o disorganizzazione psicomotoria. La sindrome psicotica ha prevalenza lifetime di 3.06% ed incidenza di 31.7/100000/anno nella popolazione generale, con un enorme peso sociale in termini di morbidità e mortalità. Studi di genetica epidemiologica hanno stimato tassi di ereditarietà dell’80% ma un grosso peso va probabilmente attribuito anche a fattori di rischio ambientali. Probabilmente perciò i fattori genetici operano rendendo alcuni individui selettivamente suscettibili a fattori ambientali (interazione geni x ambiente). Le complicanze ostetriche sono tra i fattori ambientali più estesamente studiati.
Obiettivi: Valutare l’effetto delle complicanze ostetriche sul rischio di sviluppare psicosi. Determinare il ruolo della familiarità e se essa interagisca con le complicanze ostetriche nell’influenzare il rischio di sviluppare schizofrenia e/o psicosi affettive.
Materiali e Metodi: Nell’ambito di uno studio multicentrico di collaborazione tra l’Università di Pisa e l’Institute of Psychiatry, King’s College of London, è stato raccolto un campione di 374 soggetti, di cui 203 casi e 171 controlli. Il campione è costituito da 207 maschi e 167 femmine, con età media di 31.82 anni (± 7.94). È stata somministrata la SCID-I per l’assessment psicopatologico e la PANSS per la valutazione della severità dei sintomi psicotici. Abbiamo usato la FIGS per determinare la storia di disturbi psichiatrici nei familiari di primo grado. Le informazioni sulle complicanze ostetriche sono state ottenute intervistando le madri, e valutate secondo la Scala di Lewis-Murray. Per il calcolo del sinergismo biologico tra la familiarità per psicosi e le complicanze ostetriche ci siamo avvalsi di un modello statistico additivo di interazione.
Risultati: L’esposizione a complicanze perinatali è più frequente nei soggetti affetti da sindromi psicotiche rispetto al gruppo dei controlli non psicotici: p=0.012; OR = 1.79 (95% CI: 1.16 – 2.77). Il 100% dei soggetti con familiarità sono affetti da psicosi: non ci sono soggetti aventi familiarità per psicosi tra i controlli, mentre tra i casi, il 44% ha anamnesi familiare positiva per psicosi. L’analisi del sinergismo biologico rivela che il 13.3%-26.6% di coloro che sono stati esposti sia al carico familiare che alle complicanze ostetriche, potrebbero aver sviluppato psicosi come risultato dell’azione sinergica dei due fattori.
Conclusione: Insieme al carico familiare, le complicanze ostetriche costituiscono un fattore di rischio per lo sviluppo di psicosi. Varianti genetiche condivise nei parenti rendono alcuni soggetti vulnerabili ad alterazioni del neurosviluppo in seguito all’esposizione ad eventi pre- e peri-natali avversi.

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