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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09042009-113246


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PACE, ANTONINA
URN
etd-09042009-113246
Titolo
LE CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI NEL TRAPIANTO DI ISOLE PANCREATICHE: UNA POSSIBILE ALTERNATIVA ALL' IMMUNOSOPPRESSIONE FARMACOLOGICA
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE FISIOPATOLOGICHE GENERALI
Relatori
relatore Longoni, Bianca Maria
correlatore Prof. Paolicchi, Aldo
correlatore Prof.ssa Breschi, Maria Cristina
Parole chiave
  • diabete
  • isole di langerhans
  • cellule staminali
Data inizio appello
28/09/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/09/2049
Riassunto
Il diabete mellito (IDDM o insulino dipendente di tipo 1) è una patologia autoimmune che provoca la degenerazione delle cellule β del pancreas endocrino responsabili della produzione di insulina. La terapia sostitutiva con l’insulina, permette di mantenere sotto controllo la malattia prevenendo la chetoacidosi ed il coma diabetico. Il trapianto di isole di Langerhans si prospetta come una promettente soluzione a questa patologia, sebbene siano ancora numerose le problematiche da considerare per migliorarne la funzionalità; fra queste sono comprese: il numero inadeguato di isole disponibili, la ridotta vitalità e funzionamento delle stesse, le infiammazioni non specifiche, l’iperglicemia e la distruzione recidiva mediata dal sistema immune. Quest’ultimo fattore richiede l’impiego di una terapia immunosoppressiva che purtroppo coinvolge anche l’azione diabetogena dei farmaci impiegati per la prevenzione del rigetto a lungo termine. Le cellule staminali mesenchimali, sono in grado di differenziare in vari tipi cellulari, ridurre la proliferazione linfocitaria mediante la produzione e la secrezione di citochine e ridurre la graft-versus-host disease (GVHD). Scopo di questo studio è quello di confrontare l’effetto immunomodulatorio delle MSC nel trapianto sperimentale di isole pancreatiche eseguito su ratti resi diabetici con streptozotocina, con quello di un trattamento immunosoppressivo. In primo luogo, sono stati osservati gli effetti del trapianto sui valori glicemici dei riceventi, in relazione alla presenza di MSC (dose da 3x150000). Tali risultati sono stati infine confrontati con gruppi sperimentali nei quali il trapianto di isole pancreatiche è stato associato ad un trattamento farmacologico con immunosoppressori (Tacrolimus, Simulect, Rapamicina). I dati ottenuti hanno dimostrato che l’associazione dell’infusione sistemica di MSC al trapianto di isole comporta sia una maggiore diminuzione dei valori glicemici, che un loro prolungato mantenimento temporale sotto la soglia di diabete, al contrario degli animali riceventi soltanto pari quantitativi di isole. Inoltre le analisi istologiche condotte sui campioni di fegato prelevati dai trapiantati hanno dimostrato che in presenza di MSC l’infiltrazione linfocitaria a carico delle isole localizzate in sede epatica risulta notevolmente ridotta, in confronto agli animali che non hanno ricevuto MSC. I risultati suggeriscono che le MSC hanno importanti caratteristiche immunomodulatorie, che potrebbero svolgere un ruolo terapeutico per la riduzione del rigetto, per l’induzione di tolleranza e la modulazione dell’infiammazione. Il modello sperimentale allestito tende a valutare l’efficacia delle MSC e quella del convenzionale protocollo immunosoppressivo, con future possibilità applicative delle stesse nella pratica trapiantologica in modo tale da contribuire alla riduzione delle dosi di farmaci immunosoppressori.

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