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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09032013-100918


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PREVOSTI, MADDALENA
Indirizzo email
maddalena.prevosti@gmail.com
URN
etd-09032013-100918
Titolo
La speranza di una palingenesi tra le tenebre di "Almanac of the Dead" di Leslie Marmon Silko
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE
Relatori
relatore Biagiotti, Cinzia
Parole chiave
  • Almanac of the Dead
  • Leslie Marmon Silko
Data inizio appello
30/09/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel presente lavoro vengono analizzate alcune delle tematiche di mio interesse in Almanac of the Dead, facendo un riferimento puntuale al modo in cui tali aspetti vengono trattati negli episodi più significativi del romanzo. Viene introdotta la figura di Leslie Marmon Silko inserendola nel panorama del Native American Renaissance, e si affronta la questione dell’utilizzo della lingua inglese per la produzione letteraria nativa. Si sottolinea poi il ruolo centrale dell’oralità nella cultura indiana, tradizione che Silko riprende nella struttura e nella composizione del suo romanzo; il principio di linearità non viene seguito, e le vicende si sviluppano in frammenti apparentemente indipendenti che però si incontrano in punti di intersezione, rendendo l’opera unitaria. Silko si ispira alla struttura dei frammenti dei tre almanacchi maya giunti fino a noi, e ne inventa un quarto che inserisce nel testo, contenente le vicende degli ultimi cinquecento anni di storia. Si sofferma poi l’attenzione sul modo in cui la scrittrice rivede i concetti di tempo e spazio ereditati dalla cultura bianca, e il modo in cui tali frontiere vengono superate in Almanac. Parte della critica ha sottolineato l’eccessiva violenza che Silko descrive nel suo libro, aspetto che mi ha molto colpito durante la lettura del testo; ho cercato di razionalizzare questo tema, e di capire quale fosse l’intenzione dell’autrice nel rappresentare tanto orrore. Almanac resta a mio avviso un romanzo positivo, soprattutto per quanto riguarda i riferimenti alla profezia contenuta nell’opera, secondo la quale è possibile una rinascita del mondo e dei valori indigeni e la riappropriazione del continente americano da parte dei nativi; secondo la scrittrice gli esseri umani potranno sopravvivere all’attuale epoca di distruzione solamente se collaboreranno tra loro. Il romanzo si conclude appena prima dell’avvento del cambiamento, permettendo al lettore di prendervi parte. Nel titolo del presente lavoro faccio riferimento alla possibilità di una palingenesi, ovvero una rinascita, speranza che porta un po’ di luce tra le tenebre ritratte in Almanac of the Dead.
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