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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09022019-130347


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
RAMACCIOTTI, NICCOLO'
URN
etd-09022019-130347
Titolo
I pazienti con rettocolite ulcerosa con bassi livelli sierici di farmaco anti-TNF non raggiungono la guarigione mucosa.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore de Bortoli, Nicola
Parole chiave
  • trough levels
  • rettocolite ulcerosa
  • partial mayo score
  • mayo score
  • deep remission
  • mucosal healing
  • farmaci biologici
  • calprotectina fecale
  • anti-TNF
Data inizio appello
24/09/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/09/2089
Riassunto
Introduzione: Allo stato attuale una delle terapie più efficaci per il trattamento della rettocolite ulcerosa sono i farmaci biologici anti-TNF. Di questa categoria di farmaci fanno parte Infliximab, Golimumab ed Adalimumab. Questa terapia mostra una elevata efficacia e sicurezza ma è gravata tutt’oggi dal rischio di perdita di risposta, fatto che determina la necessità di cambio di piano terapeutico.
Per questo motivo è stata indagato il possibile utilizzo della concentrazione sierica di farmaco alla fine dell’induzione come marker di risposta terapeutica. Ad oggi si trovano studi con risultati discordanti in merito alla differente efficacia tra l’ottimizzazione terapeutica sulla base solo della risposta clinica o in base al movimento dei trough level, le concentrazioni sieriche di farmaco.
Scopo dello studio: Questo studio si propone di indagare la possibilità di utilizzare i trough level alla fine dell’induzione in modo prospettico per prevedere l’outcome ad un anno, inteso sia come remissione clinica che deep remission cioè remissione clinica ed endoscopica. Inoltre, è stata indagata la possibile correlazione tra i trough level al termine dell’induzione e la concentrazione di calprotectina fecale allo stesso timepoint.
Materiali e metodi: Sono stati arruolati 61 di pazienti affetti da colite ulcerosa (UC) con attività di malattia valutata come moderata-severa per mezzo di valutazioni cliniche ed endoscopiche (valutati rispettivamente con partial mayo score e endoscopic mayo score). I pazienti sono stati sottoposti a trattamento con farmaci anti-TNF (Infliximab, Golimumab ed Adalimumab). I farmaci anti-TNF interagendo con il sistema immunitario, hanno il ruolo di interferire con la cascata citochimica tipica del processo infiammatorio che si instaura in corso di UC. I pazienti sono stati sottoposti a prelievi ematici e fecali ogni 8 settimane di trattamento. I campioni di plasma del sangue prelevato alla fine dell’induzione sono stati dosati con test ELISA come anche il campione fecale dello stesso timepoint. I pazienti sono strati divisi in Responder e Non-Responder per mezzo di valutazioni valutazioni cliniche ed endoscopiche (valutati rispettivamente con partial mayo score e endoscopic mayo score).
Risultati: sono stati arruolati 61 pazienti (28 donne e 33 uomini) affetti da UC 32 (in trattamento con Infliximab, 14 con Adalimumab e 15 con Golimumab) di età comprese fra i 18 e i 75 anni con età media 41 anni. La Guarigione mucosale è stata raggiunta in 30 dei pazienti (14 in trattamento con Infliximab, 9 con Adalimumab e 7 con Golimumab.
È risultato statisticamente significativo che i pazienti in trattamento con Golimumab che hanno raggiunto la remissione clinica e la deep remission hanno trough levels più elevati di coloro che invece non l’hanno raggiunta, 1.91 μg/mL vs 0.795 μg/mL con p < 0.01 e 1.9 μg/mL vs 1.07 μg/mL con p < 0.05 rispettivamente.
È risultata inoltre statisticamente significativa la correlazione inversa tra trough level di Golimumabe calprotectina fecale allo stesso timepoint ( -0.828).
È risultato statisticamente significativo che i pazienti in trattamento con Adalimumab che hanno raggiunto la remissione clinica hanno trough level più elevati di coloro che invece non l’hanno raggiunta 7.23 μg/mL vs 0.26 μg/mL con p < 0.01.
È risultato statisticamente significativo che i pazienti in trattamento con Infliximab che hanno raggiunto la remissione clinica e la deep remission hanno trough levels più elevati di coloro che invece non l’hanno raggiunta, 12.68 μg/mL vs 5.36 μg/mL con p < 0.01 e 2.44 μg/mL vs 6.36 μg/mL con p < 0.01 rispettivamente.
È risultata inoltre statisticamente significativa la correlazione inversa tra trough level di Infliximab e calprotectina fecale allo stesso timepoint ( -0..447).
Conclusioni: i dati raccolti da questo studio ci permettono di evidenziare che i trough level e la calprotectina fecale potrebbero rappresentare un marker predittivo di risposta alla terapia con farmaci biologici. I dati dovranno essere confermati con studi su campioni più ampi e trattamento di più lunga durata.
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