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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09022015-153004


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
FERRARINI, MELISSA
URN
etd-09022015-153004
Titolo
Sindrome Cardio-Renale: variazioni della funzione cardiaca e renale nel lungo periodo in pazienti con grave insufficienza sistolica del ventricolo sinistro
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mariotti, Rita
Parole chiave
  • follow-up
  • mortalità
  • insufficienza cardiaca
  • funzione renale
Data inizio appello
22/09/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
In un gruppo di 57 pazienti con insufficienza cardiaca sistolica cronica grave (EF < 35%, sintomatici per scompenso cardiaco, sono stati valutati i parametri ecocardiografici di funzione cardiaca e la funzione renale (espressa da creatininemia e filtrato glomerulare calcolato con MDRD) all'inizio ed alla fine di un follow-up medio di 7 anni. L'analisi nel tempo ha permesso di distinguere 3 gruppi di pazienti in base alla funzione renale: 25 pazienti con funzione renale conservata (MDRD > 60 ml/min/1.73 mq) sia alla prima visita che al termine del follow-up (Gruppo 0); 8 pazienti con funzione renale normale all'arruolamento, ma con insufficienza renale all'ultima visita (Gruppo 1) e 24 pazienti con disfunzione renale già al primo controllo (Gruppo 2). Alla visita 1 l'età media era significativamente diversa nei tre gruppi mentre dal punto di vista clinico-strumentale soltanto la NYHA e le dimensioni dell'atrio sinistro mostravano differenze nei tre gruppi. Alla fine del follow-up, particolarmente lungo se si considera la gravità dei pazienti inseriti in questo studio, la mortalità totale era del 22,8% con differenze significative nei tre gruppi. I parametri di funzionalità cardiaca e renale nel gruppo 0 non mostravano differenze significative rispetto alla prima visita, mentre negli altri due gruppi si osservava un peggioramento dei parametri clinico-strumentali.
In accordo con la letteratura, anche l'analisi dei nostri dati mostra che la funzione renale è un fattore prognostico importante nei pazienti con scompenso cardiaco.
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