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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09022013-221919


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
FAVILLI, ELENA
URN
etd-09022013-221919
Titolo
Infusione di diuretici dell'ansa ad alto dosaggio in pazienti con scompenso cardiaco congestizio: effetti sulla funzione renale e sul quadro clinico-strumentale
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Mariotti, Rita
Parole chiave
  • scompenso cardiaco
  • insufficienza renale
  • sindrome cardiorenale
  • creatinina
  • gfr
  • diuretici dell'ansa
  • heart failure
  • worsening renal function
  • cardiorenal syndrome
  • kidney injury
  • creatinine
  • loop diuretics
Data inizio appello
24/09/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Insufficienza renale e scompenso cardiaco sono condizioni frequentemente associate e risultano correlate tra loro da una complessa rete di meccanismi fisiopatologici. L’esistenza di una disfunzione renale in pazienti con scompenso cardiaco è associata a un aggravamento della prognosi, si accompagna a resistenza alla terapia diuretica e risulta spesso di ostacolo nell’impostazione del trattamento.

Questo studio ha valutato l’efficacia e la sicurezza dei diuretici dell’ansa, somministrati in infusione continua, in una popolazione di 40 pazienti ricoverati per riacutizzazione di scompenso cardiaco, con particolare attenzione alle variazioni degli indici di funzione renale nell’arco del ricovero. I pazienti sono stati sottoposti a follow-up per un periodo di 6 mesi dalla dimissione.

Nell’intera popolazione, il trattamento ha determinato un netto decremento ponderale, associato a riduzione della pressioni di riempimento e dei livelli di BNP. Si è osservato, nel periodo corrispondente al ricovero, un miglioramento della funzione renale, valutata per mezzo dei livelli plasmatici di creatinina e del GFR calcolato con la formula MDRD. L’andamento della funzione renale nel periodo di follow-up non ha evidenziato alcun peggioramento significativo della stessa.

I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi in base all’entità del deficit di funzione renale (GFR superiore o inferiore a 45 ml/min) documentato all’ingresso. Dal confronto della caratteristiche di base è emerso che i pazienti con disfunzione renale più grave presentavano valori inferiori di natriemia associati a livelli marcatamente inferiori di emoglobina ed ematocrito, mentre i dati strumentali ecocardiografici erano sovrapponibili nei due gruppi. I pazienti con funzione renale inizialmente più compromessa hanno mostrato un miglioramento più importante degli indici di funzione renale durante il ricovero.
Non si è individuata una correlazione tra il grado di disfunzione renale al momento del ricovero e l’incidenza di nuovi episodi di riacutizzazione di scompenso cardiaco durate il periodo di follow-up.



Kidney insufficiency and heart failure are commonly associated and are correlated through a complex network of pathophysiological mechanisms. The occurrence of renal impairment in patients with heart failure is associated to worsened prognosis, it is accompanied by diuretic resistance and often represents an obstacle to therapeutic management.

The present study evaluates the efficacy and safety of loop diuretics, administered by means of continuous infusion, in a cohort of 40 patients hospitalized for acute decompensated heart failure, with a particular attention to variations of renal function indicators during the period of hospital care. Follow up period was 6 months for the entire group of patients.

In the entire group, the treatment determined a net body weight decrease, associated to a reduction of the filling pressure and BNP levels. During hospitalization, we observed an improvement of renal function; the latter was evaluated by means of creatinine plasma levels and GFR calculated with the MDRD formula. During follow-up, we did not detect significant worsening of renal function.

Patients were divided in two groups based on the severity of renal function impairment (GFR higher or lower than 45 ml/min) evaluated at the time of admission. The comparison of the baseline properties showed that patients with more severe renal dysfunction had also lower sodium levels associated with significantly lower levels of hemoglobin and hematocrit, while echocardiography parameters were similar in the groups.

Patients showing severely compromised renal function from the beginning underwent a more pronounced improvement of the renal function itself during hospitalization.
We did not detect any correlation of the entity of renal dysfunction at the time of admission and the occurrence of new hospitalization for acute decompensated heart failure during follow-up.
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