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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09012014-163001


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SPADARO, ENRICO
URN
etd-09012014-163001
Titolo
The Lost Road: un viaggio nei mondi di J.R.R. Tolkien
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
TRADUZIONE LETTERARIA E SAGGISTICA
Relatori
correlatore Prof. Ciompi, Fausto
relatore Prof.ssa Tchernichova, Viktoria
Parole chiave
  • Fantasy
  • Viaggio
  • Linguaggi
  • Sogni
  • Mondi fantastici
  • Tolkien
  • Traduzione
Data inizio appello
03/11/2014
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/11/2084
Riassunto
Obiettivo di questo lavoro è la traduzione della prima parte del quinto volume della History of Middle-earth (Storia della Terra di Mezzo), di J.R.R. Tolkien, curata e pubblicata postuma in tredici volumi dal figlio Christopher. La parte in questione si compone di due scritti: The Fall of Númenor (La caduta di Númenor) e The Lost Road (La via perduta). Il primo testo, di cui sono presentati lo schema originale e due versioni differenti, è una rivisitazione del mito di Atlantide secondo la concezione di Tolkien: una storia che avrà conseguenze per tutto l’impianto mitologico costituito dall’autore ne Il Silmarillion e ne Il Signore degli Anelli. Il secondo testo presenta i primi quattro capitoli di un racconto incompiuto di un viaggio nel tempo e nello spazio, in cui i protagonisti, dall’Inghilterra del XX secolo, attraversando diversi mondi ed epoche, giungono sull’isola di Númenor, prossima alla caduta. Segue poi un commento linguistico ai testi tradotti.
La seconda sezione del lavoro si concentra sull’analisi stilistica del testo e, principalmente attraverso il nesso mondo-linguaggio, mira a indagare il modo in cui queste due nozioni s’intrecciano nel testo di Tolkien, con lo scopo di individuare le caratteristiche principali dei mondi fantastici creati dallo scrittore. In principio, si mettono a confronto le teorie dell’autore riguardanti il fantastico con altri spunti critici illustri; in seguito si analizza il modo in cui si genera il fantastico in Tolkien: focalizzandosi sull’aspetto linguistico e da come il mondo fantastico nasca attraverso il linguaggio; e concentrandosi sull’importanza dei sogni a riguardo. Successivamente, viene descritto l’universo ideato da Tolkien, mettendo l’accento sul fatto che si tratta di un insieme di realtà composito che costituiscono più mondi fantastici. Tali mondi sono accessibili a particolari personaggi, i quali sono in grado di viaggiarvi attraverso. Infine, viene menzionato l’ultimo racconto scritto da Tolkien, Smith of Wootton Major (Il fabbro di Wootton Major), che racchiude tutte le caratteristiche esaminate nei capitoli precedenti e rappresenta una sorta di epilogo e saluto finale dell’autore alla propria opera e all’universo fantastico.
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