• coesistenza competitiva
• Unione Sovietica
• sputnik
• superpotenza sottosviluppata

L'elaborato prende in esame le indagini condotte da Alberto Ronchey intorno al mondo comunista, in particolare durante il periodo trascorso come corrispondente da Mosca per il quotidiano "La Stampa". Dopo aver ricostruito brevemente, nel primo capitolo, la formazione del giornalista, e aver illustrato, nel successivo, il contesto sovietico degli anni Cinquanta, nei due capitoli centrali della tesi si concentrerà l’attenzione sull’analisi delle corrispondenze inviate da Mosca nel biennio 1959-1961. Di questa esperienza si metterà in risalto l’eccezionale valore, sotto una duplice prospettiva: se, da un lato, la testimonianza del giornalista fu importante per modificare una certa percezione dell’URSS assai diffusa in Italia negli anni di Krusciov (gli anni della destalinizzazione, ma anche degli sputnik e delle sfide sovietiche all’Occidente), d’altra arte la profonda conoscenza del mondo sovietico acquisita in quei due anni consentì a Ronchey di cogliere la debolezza strutturale di quella società, individuando così con largo anticipo molte delle cause che poi avrebbero determinato il crollo dell’intero sistema. Il quinto capitolo sarà dedicato proprio a seguire, con minore sistematicità, l’evoluzione dell’indagine roncheyana negli anni seguenti, mentre nel sesto e ultimo capitolo si esamineranno due questioni riguardanti la realtà italiana e legate, seppur in modi diversi, all’Unione Sovietica.