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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-08312010-172735


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
TURTURICI, LAURA
URN
etd-08312010-172735
Titolo
Diagnostica per immagini del pavimento pelvico.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Caramella, Davide
Parole chiave
  • fluoroscopia digitale
  • pavimento pelvico
  • defecografia
Data inizio appello
21/09/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/09/2050
Riassunto
Scopo della tesi è stato quello di valutare il ruolo della Defecografia eseguita con Fluoroscopia digitale (FD) nella valutazione dei disordini anatomo-funzionali del pavimento pelvico in base ai reperti evidenziati nei pazienti con stipsi cronica e disturbi aspecifici della funzionalità ano-rettale. La FD, come diretta evoluzione della convenzionale indagine fluoroscopica, si è imposta nel panorama della radiologia digitale grazie ai molteplici vantaggi in termini di esecuzione ed elaborazione delle immagini. Rappresenta un’indagine non invasiva, veloce e di rapida interpretazione ma che consente di valutare con accuratezza possibili alterazioni senza creare particolare disconfort al paziente. Con il termine di “defecazione ostruita” sono comprese tutte le anormalità del pavimento pelvico che determinano un’evacuazione inadeguata e che interessa circa la metà dei pazienti che presenta stipsi severa. Dal 2006 al 2010 sono stati valutati 1237 pazienti con stipsi e alterata funzione ano-rettale. Sono state rilevate alterazioni morfologiche e funzionali soprattutto nelle pazienti di sesso femminile:
• 1105 rettocele anteriore (89,3%)
• 989 intussuscezioni (78,9%)
• 956 prolassi del retto (72,2%)
• 110 ipertono del muscolo pubo-rettale (8,8%)
In 15 casi lo studio è stato incompleto per mancata evacuazione. In 80 casi (6,4%), 67 uomini e 13 donne, è stato negativo.
La defecografia con FD è un semplice e valido strumento diagnostico per valutare i disordini della funzionalità ano-rettale: è efficace nel distinguere le alterazioni funzionali dalle anatomiche e si è rilevata significativa nella scelta della gestione terapeutica medico-chirurgica.


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