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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-08302017-175104


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BIUNDO, MARY RITA
URN
etd-08302017-175104
Titolo
La libertà personale dell'imputato minorenne
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Bonini, Valentina
Parole chiave
  • misure cautelari
  • minorenne
  • limitazione libertà personale
Data inizio appello
25/09/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi ha come obiettivo quello di evidenziare le caratteristiche, specificità, nonché i limiti che connotano il processo penale minorile disciplinato dal d.p.r. 448/1988.
Nella prima parte si sviluppa l’evoluzione storica a livello internazionale della giustizia minorile, attraverso le principali fonti; dalle prime Dichiarazioni che miravano a dare maggiore spessore alla formazione personale del bambino, dovuta all’evoluzione del concetto dello stesso, da soggetto da plasmare ed educare, a soggetto da tutelare, creando, altresì, uno spazio giuridico adatto alla sua personalità in evoluzione. È presente un excursus storico di documenti internazionali, i quali hanno sancito i principi fondamentali e generali per la tutela del minore nel processo penale.
Nella seconda parte, nel rispetto dell’evoluzione del minore come soggetto giuridico, viene sviluppato l’aspetto normativo nazionale, evidenziandone le modifiche e l’evoluzione dagli inizi del ‘900.
L’iter storico presente, per nulla breve, ha portato alla specializzazione del giustizia minorile che ha avuto inizio solo con il r.d.l. 27 Luglio 1934, n. 1404 sfociando nell’attuale d.p.r 448/1988 in cui sono presenti i principi fondamentali.
A tale creazione, senza dubbio hanno contribuito la Costituzione e la Giurisprudenza, che hanno aiutato a formare l’idea del minore come un soggetto debole, bisognoso di maggiore tutela rispetto a quella prevista per i soggetti maggiorenni, ma comunque un individuo autonomo, titolare di diritti e garanzie specifiche in relazione ai propri interessi.
Nella terza e quarta parte si sviluppano i provvedimenti limitativi della libertà personale minorile: rispettivamente le misure precautelari, ovvero l’arresto in flagranza, il fermo di minore indiziato di delitto e l’accompagnamento in seguito di flagranza, e le misure cautelari, nello specifico le prescrizioni, la permanenza in casa, il collocamento in comunità e la custodia cautelare, disciplinati nel nostro ordinamento e integrate dalle norme del procedimento ordinario, nel rispetto del principio di sussidiarietà, espressamente previsto nel d.p.r. 448/1988 all’art. 1, comma 1.
Il sistema de libertate minorile risulta essere spesso poco chiaro e a volte poco adatto alle esigenze del minorenne, ecco perché il sistema processuale minorile ha bisogno ancora di modifiche e adattamenti, tali da migliorare l’applicabilità del sistema e renderlo sempre più adatto ad una società che muta nel tempo.
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