• tariffe sacrificali
• punico
• cartagine
• sacrifici animali

Il presente lavoro si propone di affrontare una tipologia alquanto peculiare di testi epigrafici di ambito cartaginese o più largamente punico, che si distingue per la compresenza di tematiche afferenti tanto alla sfera religiosa quanto a quella dell'economia del tempio e più largamente a quella delle implicazioni economiche della pratica del sacrificio; vale a dire, quella delle tariffe sacrificali.
Con questo nuovo studio ci si propone di prendere i testi epigrafici in questione, e in primo luogo quello di Marsiglia che ne rappresenta l'esempio più lampante e più integro, e dopo averne fornito una dettagliata interpretazione che si concentri sui singoli aspetti degni di nota – le diverse tipologie di sacrificio descritte, le modalità di pagamento imposte da questi tariffari, ma anche le magistrature che se ne fanno garanti e le particolari categorie sociali che emergono dalla descrizione di chi presenta al tempio le sue offerte – assumerne lo studio come punto di partenza per considerazioni più ampie che permettano di allargare lo sguardo al mondo latino e greco, che venne senz'altro in contatto con queste leggi sacre e ne propose di proprie, e con quello vicino orientale, dove forse simili normative emersero per effetto di una comune matrice di impronta cananea.