ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-08302012-200039


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
FROSINI, SILVIA
URN
etd-08302012-200039
Titolo
Adaptive strategies of clonal plants in two different coastal habitats: responses of Cymodocea nodosa (Ucria) Ascherson and Sporobolus virginicus Kunth to experimental sand burial
Settore scientifico disciplinare
BIO/07
Corso di studi
BIOLOGIA
Relatori
tutor Prof. Lardicci, Claudio
relatore Dott.ssa Balestri, Elena
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
29/10/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
La fanerogama marina Cymodocea nodosa (Ucria) Aschers. e la specie dunale Sporobolus pungens (Schreber) Kunth sono piante clonali rizomatose e perenni, presentano architettura e modalità riproduttive simili, e rivestono un ruolo ecologico molto importante, in quanto specie pioniere in grado di colonizzare rapidamente aree non vegetate. Entrambe le specie appartengono ad ambienti della fascia costiera caratterizzati da una elevata instabilità e sottoposti ad eventi di disturbo di varia natura. Tra i disturbi ricorrenti, un ruolo di notevole rilevanza è svolto dalla sepoltura parziale o totale degli organismi sotto uno strato di sedimento, definito “burial”. La deposizione di sabbia influisce su crescita e produzione di alcune specie, ha una funzione importante nella germinazione dei semi e nell’insediamento delle plantule e dei propagali vegetativi, e può determinare l’esclusione delle specie incapaci di tollerare tale disturbo. La conoscenza degli effetti del “burial” sulle piante riveste quindi una grande importanza ecologica, e può risultare essenziale anche ai fini della conservazione. Informazioni relative a risposte fisiologiche e soglia di tolleranza delle varie specie ad un disturbo di tale genere agevolerebbero infatti la pianificazione di interventi efficaci di restaurazione ecologica in aree naturali degradate, e sarebbero utili al fine di ipotizzare l’impatto delle numerose attività antropiche che alterano il tasso di deposizione dei sedimenti lungo la fascia costiera. Inoltre, la comprensione delle possibili conseguenze del “burial” potrebbe agevolare la creazione di modelli per la predizione di scenari futuri, in particolare in relazione al cambiamento climatico globale.
Nonostante la rilevanza dell’argomento, attualmente molti aspetti in questo ambito necessitano di essere chiariti o approfonditi. È stato evidenziato che la sopravvivenza e la crescita di piante sottoposte ad accumulo di sedimenti potrebbe essere notevolmente influenzata dalla disponibilità di nutrienti e dalla possibilità di integrazione clonale, ovvero dal trasferimento di risorse tra ramet interconnessi lungo il rizoma; tuttavia, solo una minoranza degli studi che hanno indagato gli effetti del burial ha preso in considerazione questi fattori.
Allo scopo di ampliare le conoscenze attuali in materia, il presente lavoro si pone lo scopo di: i) comparare la risposta a diversi livelli di “burial” di Cymodocea nodosa e Sporobolus pungens utilizzando una adeguata replicazione spaziale; ii) determinare la presenza di una eventuale interazione tra burial e disponibilità di nutrienti; iii) analizzare il ruolo dell’integrazione clonale nella risposta al burial.
File